Architettura e futuro. ASACERT garante di innovazione e avanguardia

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Secondo le Nazioni Unite entro il 2030, potrebbero esserci 43 megalopoli con più di 10 milioni di abitanti. Per garantire che sul pianeta permangano condizioni di vivibilità, in un contesto di risorse naturali in diminuzione, l’architettura del futuro mette al primo posto le performance degli edifici.

Le nuove tendenze del settore dell’edilizia stanno ridefinendo i criteri di progettazione e costruzione, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle opere edilizie, prediligendo la rigenerazione per renderle più efficienti e salubri e, al contempo, accrescendone il valore di mercato. Queste tendenze includono l’uso di materiali a basso impatto, l’adozione di tecnologie innovative anche grazie all’IA per l’efficienza energetica e la gestione ottimale delle risorse, attivando un approccio olistico alla sostenibilità. Si guarda alla riduzione dei consumi energetici, ma anche a edifici che favoriscano il benessere degli occupanti e rispettino la biodiversità circostante.

I principali strumenti utilizzati per certificare l’impegno delle costruzioni verso la sostenibilità sono i protocolli di sostenibilità energetico-ambientale: sistemi di certificazione su base volontaria finalizzati alla misurazione delle prestazioni di un edificio, partendo dalla fase di ideazione a quella di realizzazione e, oltre, fino alla manutenzione. Tali strumenti prendono in considerazione una serie di asset prestazionali che vanno dall’efficienza energetica fino all’impatto generato dalle attività di costruzione sull’ambiente naturale nel rispetto e riciclo dei materiali. 

Nel nostro Paese è il Green Building Council Italia (GBC Italia), da più di 16 anni, la più importante associazione in tema di edilizia sostenibile e certificata, parte del network internazionale World Green Building Council, una rete presente in oltre 80 paesi. ASACERT | Società Benefit si distingue per il suo ruolo cruciale come Organismo di Verifica Accreditato (OVA) dal Green Building Council Italia.

Ricoprire il ruolo di OVA presuppone il rispetto di requisiti prestabiliti legati alla struttura, alle competenze di processo e alla qualità del servizio, che prevedono anche l’accreditamento ACCREDIA per specifici schemi, come organismi di terza parte indipendenti (tipo A) per le attività di ispezione (controllo tecnico e validazione progetti) e come organismi di certificazione dei sistemi di gestione per la qualità. Da ciò deriva la responsabilità di verificare e certificare che gli edifici siano conformi ai più elevati standard di sostenibilità, secondo quanto definito dai protocolli nazionali e internazionali. Questo processo di verifica non solo garantisce la qualità dei progetti, ma permette anche ai committenti di ottenere riconoscimenti di eccellenza in campo ambientale, migliorando la competitività sul mercato e riducendo significativamente l’incidenza ambientale che questi possono avere.

Tra questi sistemi di eccellenza c’è, tra i più riconosciuti, lo schema di certificazione LEED® – Leadership in Energy and Environmental Design Certification – un sistema di rating per la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici e aree territoriali ad alta prestazione in termini di sostenibilità.

Si affiancano altri sistemi studiati per la specificità del mercato italiano, come GBC “Historic Building®”, il protocollo di certificazione volontaria e Made in Italy del livello di sostenibilità ambientale degli interventi di conservazione, recupero e integrazione di manufatti storici. In Italia oltre il 30% degli asset immobiliari risale a prima del 1940 e, spesso, tale patrimonio architettonico presenta valore culturale e identitario inestimabile. Il protocollo coniuga due diverse culture: la cultura dell’edilizia sostenibile, che si rifà ai criteri degli standard LEED® e la cultura derivante dal vasto patrimonio di conoscenze proprie del mondo del restauro.

Con un’esperienza ventennale sui temi della progettazione e certificazione sostenibile, ASACERT, è in grado di coordinare tutte le operazioni utili all’iter della certificazione dalla fase pre-assessment al coordinamento dei lavori tra il committente, i progettisti e tutti gli stakeholders coinvolti, fino alla registrazione del progetto per l’ottenimento della certificazione e alla preparazione documentale utile ai bandi di gara per numerosi altri sistemi di certificazione come: “WELL®”; la certificazione BREEAM – Building Research Establishment Environmental Assessment Method – uno dei primi protocolli di valutazione della sostenibilità degli edifici, nato nel Regno Unito nel 1988 e molti altri.

Le città sono un ibrido sociale, culturale e spaziale. Non si tratta solo di sistemi costituiti da installazioni tecniche, ma è anche un sistema di pratiche sociali che coinvolgono diversi attori, che devono essere sempre più responsabili e coinvolti.

Il settore edile ed immobiliare deve tenere il passo e ASACERT supporta questo cambiamento, come garante di professionalità e imparzialità, impegnandosi a verificare che i progetti edili non siano solo innovativi e all’avanguardia, ma anche realmente sostenibili. Grazie a queste attività, i protocolli di sostenibilità energetico-ambientale non rappresentano più un’opzione, ma una necessità per chiunque voglia progettare, costruire e rigenerare il futuro.

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