Creare un polo di alta formazione per gli operatori culturali ‘MAB’ (Musei Archivi Biblioteche) e valorizzare ulteriormente la Biblioteca ‘Marzio Tremaglia’ della Regione Lombardia per farne la “biblioteca dei bibliotecari”.
È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, insieme al segretario generale del Comitato Italiano dell’International Council of Museums (ICOM) Italia, Valeria Arrabito, al presidente dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) Lombardia, Gabriele Locatelli e al presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) Lombardia, Cristina Gioia. In conferenza stampa presente anche il deputato Andrea Tremaglia, figlio del compianto Marzio, storico assessore alla Cultura di Regione Lombardia a cui è stata intitolata la biblioteca.
“Sin dall’insediamento – ha commentato l’assessore Caruso – uno dei miei primi obiettivi era di valorizzare e rivitalizzare questa importantissima biblioteca, intitolata ad un grande politico della destra e uomo dall’enorme cultura quale era Marzio Tremaglia. Grazie all’intesa odierna, infatti, sarà un polo d’eccellenza per gli operatori lombardi, la ‘biblioteca dei bibliotecari’, pur mantenendo la sua normale propensione e attenzione alla cittadinanza. A breve, tra l’altro, partiremo con vari tavoli tematici settoriali dedicati alla programmazione delle attività formative e culturali da intraprendere. Un primo importante appuntamento è in programma il prossimo 13 novembre proprio qui, a Palazzo Lombardia. Si tratta di un convegno dedicato alla creazione di una biblioteca inclusiva e partecipata, capace di diventare un vero e proprio punto di riferimento culturale. Per tutti questi motivi – ha concluso – credo che quello odierno sia un momento molto significativo da tanti punti di vista”.
“Quella odierna – ha sottolineato l’onorevole Tremaglia – è una giornata importante. Si tratta di un unicum, un progetto innovativo nel segno della continuità e della filosofia di Regione Lombardia, da sempre all’avanguardia. Voglio ringraziare l’assessore Caruso perché, grazie al suo impegno, perché questa biblioteca ha ritrovato vitalità non solo in termini estetici ma anche una funzionalità nuova. C’è sempre bisogno di cultura, un naturale antidoto al disagio sociale, all’esclusione e alla marginalizzazione. Per questa grande attenzione alle biblioteche, oggi mio padre sarebbe molto felice”.