Dante, quel “Fedele d’Amore” pronto alla rivoluzione

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In edicola il primo numero del 2021 di CulturaIdentità (“Dante, 700 anni di vero rock”), che  celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, approfondendone la vita l’opera e l’attualità del messaggio. Come sempre numerose le firme prestigiose (Diego Fusaro, Angelo Crespi, Marcello Veneziani fra gli altri) e i contenuti sorprendenti, come le interviste a Omar Pedrini ed Enrico Ruggeri.

Tra le firme di prestigio di questo numero troviamo Federico Mollicone grazie al quale scopriamo che i colori della nostra bandiera sono indicati nel XXX canto del Purgatorio (Redazione)

Un filo rosso segreto che univa l’opera di Dante con l’intero ambiente poetico del suo tempo nel segno dei “Fedeli d’amore”, [un] gruppo eminente di uomini uniti da un legame che appariva agli occhi dei profani dedicato agli amori verso le loro donne ma che in realtà rimandava a una comunità molto ideologizzata che non sopportava la divisione dell’Italia in signorie in lotta tra loro e soggette al dominio straniero. La vicenda umana, politica e artistica di Dante appare strettamente legata a quella della comunità dei “Fedeli d’Amore”, di cui fu un esponente di rilievo e un ispiratore […]. La parola “AMOR” è il palindromo del nome della sede fisica e metafisica dell’Impero, ossia Roma, di cui è anche uno dei nomi segreti […]. E anche per i nostri strani e caotici tempi Dante emerge come riferimento spirituale e politico che serve ad orientarci tra un potere politico sempre più degenerato e un potere spirituale in grave crisi. Un rivoluzionario, non solo il Sommo Poeta[…]

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1 commento

  1. La parola Amor è il nome che Dante dà a Dio nella Terza Persona dello Spirito Santo.
    Per comprendere l’opera di Dante è meglio stabilire a priori che trattasi di Cristiano Cattolico.

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