Il Comune di Cassino celebra gli autori delle “marocchinate”: è polemica

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Con un post (ora rimosso) sulla sua pagina Facebook “Cassino Comunica” il Comune di Cassino ha condiviso una iniziativa apparsa da subito discutibile ai più, illuminando di color “Blu Francia” la Rocca Janula, teatro di aspri combattimenti tra i paracadutisti tedeschi e gli Alleati nella Battaglia di Cassino del 1944, scrivendo:

Il blu della bandiera francese: così questa sera Cassino veste la Rocca Janula per ricordare gli alleati francesi che combatterono nella Battaglia di Cassino. Le forze francesi, con i 12.000 “Goumiers”, prendono Ausonia: in tal modo si trovano sul fianco dei tedeschi, che sono impegnati a fronteggiare gli inglesi.

Decine di commentatori hanno fatto subito notare l’inopportunità di tale omaggio alla Francia e ai soldati nordafricani e ai loro ufficiali francesi, che oltre alle gesta militari sono ricordati per le atrocità e gli stupri di guerra contro la popolazione civile locale, atrocità che dopo essere state immortalate dal film “La ciociara” del 1960 sono cadute come molti altri crimini di guerra dei vincitori – prima e dopo l’8 settembre 1943 – nell’oscurità della storia, e solo negli ultimi anni sono di nuovo tornati in luce grazie alla tenacia di singoli ricercatori storici come Silvano Olmi, Davide Sabatini, Massimo Lucioli e Emiliano Ciotti, che commenta:

Come Presidente dell’Associazione Nazionale vittime delle “marocchinate” sono indignato da questa iniziativa. La ritengo oltraggiosa e offensiva per tutte le vittime dei Goumiers. Il Comune o ignora la gravità delle azioni commesse dall’esercito francese o pur conoscendola la considera banale. Il Sindaco deve chiedere immediatamente scusa a tutti i parenti delle vittime. La nostra Associazione metterà in campo tutte le proprie rimostranze al Prefetto e agli organi competenti. IN RICORDO DI MARGHERITA, CARMELA, ROSA E DI V. CARMELA VIOLENTATA E ARSA VIVA, TUTTE DI CASSINO STUPRATE DAI GOUMIERS. IL 18 MAGGIO GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME DELLE “MAROCCHINATE”.

Tra i commenti, chi chiede la rimozione del post e le scuse del Comune di Cassino alle vittime e ai loro parenti, e chi, a ragione, chiede agli amministratori locali responsabili di studiare – e bene – la storia. Anche quella scomoda.

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Andrea Lombardi, appassionato di storia e letteratura del Novecento, è direttore dell’Associazione Culturale Italia Storica. Curatore del primo sito italiano tutto dedicato a Louis-Ferdinand Céline, tra le ultime opere da lui curate ricordiamo Louis-Ferdinand Céline. Un profeta dell’Apocalisse (Milano, 2018; ed. economica: 2021), Céline contro Vailland (Massa, 2019), Nausea di Céline di Jean-Pierre Richard (Firenze, 2019), Louis-Ferdinand Céline. Il cane di Dio di Jean Dufaux e Jacques Terpant (Milano, 2018), La morte di Céline di Dominique de Roux (Roma, 2015; Firenze 2022) e Céline ci scrive (Roma, 2011) http://www.bietti.it/author/andrea-lombardi/

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