Pierluigi Peracchini: «Investire in cultura è avere una visione»

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Il primo cittadino della Spezia presenta il vasto programma culturale per l’estate

Estate Spezzina, Festival Internazionale del Jazz e grandi concerti sono alle porte: cosa possiamo aspettarci da questa nuova edizione?

Un grande cartellone di eventi con i migliori spettacoli teatrali in Italia, grandi concerti di leggende della musica italiana e artisti emergenti amati dai giovani, oltre a una musica jazz di altissimo livello con artisti internazionali. Dopo il successo dello scorso anno, puntiamo a superare le 20.000 presenze e consolidare La Spezia come polo culturale del territorio. Ma non solo: molte saranno le iniziative pensate per le famiglie e per i più piccoli come l’And Festival con teatro di strada, cabaret e animazione per tutte le età; le Notti al Castello San Giorgio dedicate alla divulgazione e all’approfondimento; senza dimenticare le grandi mostre nei nostri Musei Civici come l’esposizione su Morandi e Fontana al CAMeC o l’esposizione al Museo A.Lia dedicata alle mirabilia, raccolte nelle corti e nelle residenze principesche a partire dal XVI secolo, in dialogo con la mostra allestita al Museo Etnografico «Giovanni Podenzana». L’obiettivo dell’Amministrazione è chiaro: una città attrattiva, viva e capace di raccontare sé stessa attraverso la cultura e offrire occasioni di divertimento per tutti.

Quali sono gli elementi di novità di quest’anno e come si coniugano con la tradizione culturale della città?

Le novità sono importanti e si affiancano a una proposta artistica già consolidata. Quest’anno, per esempio, abbiamo deciso di ampliare gli spazi del La Spezia Estate Festival, aggiungendo agli spettacoli in Piazza Europa anche eventi in Piazza Mentana. È un segnale forte di quanto crediamo nella cultura come leva di trasformazione urbana. Il Festival Internazionale del Jazz, giunto alla sua 57a edizione, porterà alla Spezia autentiche leggende della musica mondiale: Marcus Miller, John Scofield’s Long Day Quartet, i Jethro Tull, Danilo Pérez, John Patitucci, Adam Cruz Trio, Stewart Copeland, Fabio Concato & i musici in concerto, Incognito. Il La Spezia Estate Festival, il festival del teatro estivo all’aperto, che arriva alla sua sesta edizione, offre un programma multidisciplinare con nomi di primo piano come Giancarlo Giannini, Alessandro Bergonzoni, Andrea Pennacchi, Enrico Bertolino, Luca Ward, Dario Ballantini, Kataklò, Edoardo Prati, Maria Di Biase e Corrado Nuzzo, solo per citarne alcuni. E poi, i concerti in Piazza Europa: Gaia, Loredana Bertè, Umberto Tozzi e Nino D’Angelo offriranno serate di grande musica italiana, ma non mancheranno nuove sorprese che annunceremo. Inoltre eventi per giovanissimi come il Festival Alive con Clara come guest star. Un programma pensato per tutte le generazioni, dai giovani ai meno giovani. La nostra tradizione culturale è viva e si rinnova, accogliendo linguaggi diversi e valorizzando i luoghi simbolo della città.

Come si inserisce questo grande programma estivo nella visione più ampia dell’Amministrazione per La Spezia?

Investire nella cultura non è un esercizio fine a sé stesso, ma un atto di visione. Significa generare economia, costruire identità, rafforzare l’orgoglio cittadino di una Città sempre più città dinamica, laboriosa, sostenibile e attrattiva tutto l’anno, con livelli occupazionali da record, capace di rivivere la sua storia grazie alla riqualificazione di siti storici come il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza, la Galleria Quintino Sella, il Parco delle Clarisse e la Batteria Valdilocchi; ma che guarda al domani con fiducia. Ogni spettacolo, ogni concerto, ogni evento è un’occasione per animare le piazze, far incontrare persone, raccontare la bellezza del nostro territorio anche ai visitatori. In questi anni abbiamo dimostrato che La Spezia sa offrire una proposta culturale all’altezza dei più grandi centri italiani, e lo facciamo con passione, programmazione e contando su una rete di collaborazioni virtuose con fondazioni, sponsor e associazioni, che ringrazio sentitamente per la collaborazione. Continueremo su questa strada, perché una città che investe in cultura è una città che investe nel futuro.

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