CulturaIdentità augura buon anno nuovo a tutti i suoi lettori e per l’occasione propone una selezione di interviste cult.
Enrico Ruggeri: «I concerti in streaming? Come vedere un porno invece di fare l’amore»
Jerry Calà: “Netflix? Preferisco il buio della sala…”
Umberto Smaila: “Quella sera a N.Y. cantando col capo del Mossad..”
Pupi Avati: “Uno scandaloso amore con Pozzetto come non l’avete visto mai”
Enrico Montesano: “Se io fossi ministro della Cultura direi…”
Cracco: “Andare al ristorante è la forma più alta di socialità”
Luca Ward: “A che servono gli addominali, io mando messaggi vocali”
Vittorio Sgarbi: “Voglio fondare il Partito della Cultura Italiana”
La sanità in Calabra è salva, intanto. Il miracolo è avvenuto. Alleluia a Emergency! Ovviamente, al netto dei petardi propagandistici di cordata, “i 3,5 miliardi all’anno per pagare interessi di mora, le doppie e triple fatture (pagate per lo stesso servizio probabilmente neanche effettuato), e i beni e i servizi che vengono prorogati addirittura da 12-13 anni” imperterriti resistono all’assolto della legalità. Come da prassi. Ma sempre sotto lo sguardo vigile delle prefetture e delle Procure della repubblica pertinenti.
Del resto, da quando Papa Francesco ha proclamato che “La proprietà privata non è un diritto intoccabile”, abolendo di fatto il decimo comandamento: ‘Non desiderare la roba d’altri’, arraffare di qua e di là tutto quello su cui cade l’occhio e la bramosia, non è più neanche un peccato: né mortale né veniale.