Due uomini, in un caffè. Intorno treni fermi nella notte di una stazione, tra di loro la presenza sottile e quasi poetica di una morte imminente.
Affronta il tempo e la sua fine, Luigi Pirandello, nella sua novella “Il Fiore in bocca”, dando al più temibile dei destini – un tumore, la fine – il nome evocativo di una vita leggera e profumata, posata sulle labbra, come un bacio.
Ed è un continuo rimando di metafore il dialogo tra il vivo, in attesa di un treno che ha perso, e il moribondo, fermo dove tutto si muove. Nell’incessante gioco di specchi in cui chi avanza verso la fine con la condanna che, Giuda, lo bacia senza sosta, si rivela più ingordo di vita di quanto non sia chi sa concedersi il lusso di perdere i minuti, e i treni, e le notti, nell’indolenza di una vita sprecata.
Sullo sfondo, inane, l’amore di una donna che della cura vorrebbe fare una missione, ma che è già sorpassata, in trasparenza, dall’uomo a cui – devota – intendeva dedicare tutti i suoi istanti, fino all’ultimo. È già sul binario in attesa di un treno che è solo suo, lui, e nessuno può accompagnarlo, nemmeno se l’ama.
Solo, per ventura, uno sconosciuto ritardatario e distratto ha il privilegio di raccogliere dal condannato l’ultimo desiderio: dall’alba che lui non vivrà, chiede sia colto un mazzo di fili d’erba. Ma grosso: perché ogni filo sia un giorno in più da vivere.
Nei cento anni dalla prima rappresentazione teatrale, avvenuta a Roma il 21 febbraio 1923 al teatro degli Indipendenti, l’opera verrà celebrata alla Camera dei Deputati, con una proiezione presso l’Auletta dei Gruppi Parlamentari del film che Gabriele Lavia ha tratto nel 2021 dall’atto unico pirandelliano.
Ad accompagnare la proiezione gli interventi istituzionali del Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone e il produttore Gennaro Coppola. A moderare il dibattito sarà Edoardo Sylos Labini, regista a sua volta e animatore della associazione culturale CulturaIdentità. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla web tv della Camera dei Deputati alle ore 18.
