Silvia Romano: pagano i terroristi e liberano i mafiosi

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Pagano i terroristi e liberano i mafiosi: il governo italiano crede che questo sia il mondo alla rovescia. Mentre le aziende italiano chiudono e i 600 euro sono diventati uccelli di bosco, il governo italiano dà 4 milioni di euro ai mozzorecchi islamisti per liberare la cooperante italiana sequestrata in Somalia.

Dopo le felicitazioni peer la sua liberazione, la prima cosa da verificare è se durante i suoi 18 mesi di prigionia si sia radicalizzata: Silvia Romano, la cooperante milanese in mano ai terroristi islamici, è tornata in Italia convertita all’Islam dopo il pagamento di un riscatto da parte del governo italiano di 4 milioni di dollari.

Fa specie quel simbolo di partito che il profilo FB di Paola De Micheli ha voluto appiccicare su una precedente foto di Silvia Romano…l PD si è attestato indebitamente la liberazione: è cosa sua?? Ci chiediamo poi quanto abbia influito la Turchia di Erdogan nella liberazione e in che senso la sua conversione alla religione islamica sia stata spontanea.

Alcune considerazioni:

1) l’Italia non conta più come prima in Medio Oriente (cioè all’epoca della tanto deprecata Prima Repubblica, quando al governo erano politici adatti a governare), tant’è vero che la liberazione di Silvia Romano (dopo 18 mesi!) è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Sultano di Ankara con il governo italiano;

2) dare 4 milioni di dollari ai terroristi significa creare un grave precedente, per cui sequestrare gli italiani paga;

3) non si è vista altrettanta solerzia da parte del governo nel far rientrare in Patria gli italiani tuttora bloccati dal Covid 19 in altri Paesi;

4) con quei 4 milioni di dollari si potevano dare finanziamenti a fondo perduto alle piccole imprese e ai lavoratori messi in ginocchio dal Covid 19.

5) Il simbolo del PD pesa come un macigno: oltre a essere di pessimo gusto, non si capisce per quale ragione un partito politico debba intestarsi questa impresa a mò di simbolo: simbolo di cosa?

Noi siamo felici che Silvia Romano sia tornata sana e salva ai propri affetti, ma siamo molto preoccupati dal fatto che la giovane cooperante italiana prima fosse così:

E ora così:

Che la sua conversione all’Islam sia stata pacifica può dare il voltastomaco, ma soprattutto deve indurre a verificare che questa conversione non sia, anche e soprattutto, un inizio di radicalizzazione, come è avvenuto di recente e in più occasioni nelle carceri italiane a musulmani entrati per reati più o meno gravi e poi usciti fiancheggiatori del terrorismo.