Turismo, Toti: “Albania meglio dell’Italia? Come squadra di scapoli e ammogliati contro il Real Madrid”

0

ABBONATI A CULTURAIDENTITA’

“L’Albania sta facendo una crescita importante, ma immaginare che sia paragonabile all’Italia è come immaginare che una squadra di scapoli e ammogliati giochi contro il Real Madrid”. Lo ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ospite sul palco di Loano, terza ed ultima tappa del Festival Città Identitarie, ideato da Edoardo Sylos Labini. “Loro giocano per classificarsi, fanno bene. E’ un paese che deve crescere, che punta giustamente sul turismo, ha la capacità di offrire al mercato prezzi contenuti”, però paragonarlo “al Paese che ospita la percentuale più alta di beni culturali al mondo, le spiagge più famose, l’enogastronomia” è eccessivo. “Ci sono delle cose che l’Italia ha e gli altri non hanno, non è paragonabile”, spiega Toti.

“La Liguria, in questi anni, ha saputo diversificare la sua offerta turistica per farla diventare identitaria: abbiamo un territorio che vanta il più alto numero di Bandiere Blu d’Italia, un alto numero di Bandiere Arancioni dei borghi storici, parchi regionali e nazionali come quello delle Cinque terre, l’enogastronomia, un entroterra straordinario”, sottolinea il governatore. La Regione “è tornata ad essere una delle grandi destinazioni turistiche del mondo e i numeri ce lo confermano: è stata apprezzata molto dagli italiani e dagli stranieri, che quest’anno sono tantissimi”, prosegue Toti. Rispetto al numero degli stranieri, “probabilmente è vero che il turismo italiano è forse leggermente in calo rispetto all’anno scorso, ma il saldo complessivo sarà positivo”. C’è un tema di “potere d’acquisto degli italiani, che non va affrontato in relazione all’offerta turistica, ma in termini di sostegno al salario degli italiani. Per chi è stato colpito dall’inflazione, onestamente credo che la vacanza sia l’ultimo problema”.

ABBONATI A CULTURAIDENTITA’

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

undici + 17 =