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Ieri sera a Crotone presso l’Istituto Sandro Pertini si è tenuto il convegno “Crotone è Pitagora, tra identità e rivoluzione”, uno Speciale Natale di CulturaIdentità dedicato al filosofo e matematico della Magna Grecia, Pitagora, che fondò nell’antica Kroton una delle più importanti scuole di pensiero dell’umanità. Padre della filosofia e illustre maestro di morale che, attraverso il suo pensiero, ci ha insegnato a vivere ogni giorno perseguendo un modello fatto di moderazione e razionalità, in cui vivere significa anche filosofare.
Durante il convegno moderato da Francesca Russo, sono intervenuti il prof. Francesco Parisi, docente di storia e filosofia presso l’Istituto Gravina di Crotone e Responsabile provinciale di CulturaIdentità, che ha palato di Pitagora come di una figura multitasking legata non solo alla matematica ma anche all’orfismo. Pitagora, infatti, fu il primo filosofo ad aderire al movimento religioso di tipo iniziatico che fiorì nell’antica Grecia nel VI sec. a.C e che presuppone nell’uomo l’immortalità dell’anima.
E proprio riguardo alla dottrina orfica, l’arch. Mariangela Preta, direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, ha ricordato un ritrovamento importantissimo avvenuto nel 1969 durante gli scavi effettuati a Vibo Valentia nel sottosuolo dove, all’interno di una tomba, è stata ritrovata la Laminetta Aurea da Ipponion, una laminetta rivenuta sul petto di una defunta e che riporta un’iscrizione greca incisa su sedici righe per fornire, al defunto, tutte le istruzioni necessarie per guidare l’anima nell’aldilà.
Una figura quella di Pitagora che ha avuto una importante influenza anche sul pensiero politico ha ricordato il prof. Spartaco Pupo, docente di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e dell’Università della Calabria. Una dottrina politica aristocratica quella di Pitagora, in cui il governo della comunità doveva essere esercitato da quelli che per studi e per saggezza erano in grado di guidare la comunità.
Non solo, Pitagora fu il primo a fondare lo studio della musica su basi matematiche ha sottolineato il maestro di piano Francesco De Siena, una filosofia quella pitagorica che concepiva la musica come un elemento universale, una scienza che ha dato vita all’odierna civiltà musicale occidentale.
L’evento si è poi concluso con lo spettacolo musicale “Il Mito in Musica” tenuto dal soprano Teresa Cardace accompagnata al pianoforte dal maestro De Siena e con l’intervento di Pasquale La Gamba, già Responsabile Regionale di Cultura Identità, che ricordato l’importanza di promuovere le nostre radici per risvegliare l’orgoglio italiano.
Ieri sera a Crotone presso l’Istituto Sandro Pertini si è tenuto il convegno “Crotone è Pitagora, tra identità e rivoluzione”, uno Speciale Natale di CulturaIdentità dedicato al filosofo e matematico della Magna Grecia, Pitagora, che fondò nell’antica Kroton una delle più importanti scuole di pensiero dell’umanità. Padre della filosofia e illustre maestro di morale che, attraverso il suo pensiero, ci ha insegnato a vivere ogni giorno perseguendo un modello fatto di moderazione e razionalità, in cui vivere significa anche filosofare.
Durante il convegno moderato da Francesca Russo, sono intervenuti il prof. Francesco Parisi, docente di storia e filosofia presso l’Istituto Gravina di Crotone e Responsabile provinciale di CulturaIdentità, che ha palato di Pitagora come di una figura multitasking legata non solo alla matematica ma anche all’orfismo. Pitagora, infatti, fu il primo filosofo ad aderire al movimento religioso di tipo iniziatico che fiorì nell’antica Grecia nel VI sec. a.C e che presuppone nell’uomo l’immortalità dell’anima.
E proprio riguardo alla dottrina orfica, l’arch. Mariangela Preta, direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, ha ricordato un ritrovamento importantissimo avvenuto nel 1969 durante gli scavi effettuati a Vibo Valentia nel sottosuolo dove, all’interno di una tomba, è stata ritrovata la Laminetta Aurea da Ipponion, una laminetta rivenuta sul petto di una defunta e che riporta un’iscrizione greca incisa su sedici righe per fornire, al defunto, tutte le istruzioni necessarie per guidare l’anima nell’aldilà.
Una figura quella di Pitagora che ha avuto una importante influenza anche sul pensiero politico ha ricordato il prof. Spartaco Pupo, docente di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e dell’Università della Calabria. Una dottrina politica aristocratica quella di Pitagora, in cui il governo della comunità doveva essere esercitato da quelli che per studi e per saggezza erano in grado di guidare la comunità.
Non solo, Pitagora fu il primo a fondare lo studio della musica su basi matematiche ha sottolineato il maestro di piano Francesco De Siena, una filosofia quella pitagorica che concepiva la musica come un elemento universale, una scienza che ha dato vita all’odierna civiltà musicale occidentale.
L’evento si è poi concluso con lo spettacolo musicale “Il Mito in Musica” tenuto dal soprano Teresa Cardace accompagnata al pianoforte dal maestro De Siena e con l’intervento di Pasquale La Gamba, già Responsabile Regionale di Cultura Identità, che ricordato l’importanza di promuovere le nostre radici per risvegliare l’orgoglio italiano.
Ieri sera a Crotone presso l’Istituto Sandro Pertini si è tenuto il convegno “Crotone è Pitagora, c”, uno Speciale Natale di CulturaIdentità dedicato al filosofo e matematico della Magna Grecia, Pitagora, che fondò nell’antica Kroton una delle più importanti scuole di pensiero dell’umanità. Padre della filosofia e illustre maestro di morale che, attraverso il suo pensiero, ci ha insegnato a vivere ogni giorno perseguendo un modello fatto di moderazione e razionalità, in cui vivere significa anche filosofare.
Durante il convegno moderato da Francesca Russo, sono intervenuti il prof. Francesco Parisi, docente di storia e filosofia presso l’Istituto Gravina di Crotone e Responsabile provinciale di CulturaIdentità, che ha palato di Pitagora come di una figura multitasking legata non solo alla matematica ma anche all’orfismo. Pitagora, infatti, fu il primo filosofo ad aderire al movimento religioso di tipo iniziatico che fiorì nell’antica Grecia nel VI sec. a.C e che presuppone nell’uomo l’immortalità dell’anima.
E proprio riguardo alla dottrina orfica, l’arch. Mariangela Preta, direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, ha ricordato un ritrovamento importantissimo avvenuto nel 1969 durante gli scavi effettuati a Vibo Valentia nel sottosuolo dove, all’interno di una tomba, è stata ritrovata la Laminetta Aurea da Ipponion, una laminetta rivenuta sul petto di una defunta e che riporta un’iscrizione greca incisa su sedici righe per fornire, al defunto, tutte le istruzioni necessarie per guidare l’anima nell’aldilà.
Una figura quella di Pitagora che ha avuto una importante influenza anche sul pensiero politico ha ricordato il prof. Spartaco Pupo, docente di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e dell’Università della Calabria. Una dottrina politica aristocratica quella di Pitagora, in cui il governo della comunità doveva essere esercitato da quelli che per studi e per saggezza erano in grado di guidare la comunità.
Non solo, Pitagora fu il primo a fondare lo studio della musica su basi matematiche ha sottolineato il maestro di piano Francesco De Siena, una filosofia quella pitagorica che concepiva la musica come un elemento universale, una scienza che ha dato vita all’odierna civiltà musicale occidentale.
L’evento si è poi concluso con lo spettacolo musicale “Il Mito in Musica” tenuto dal soprano Teresa Cardace accompagnata al pianoforte dal maestro De Siena e con l’intervento di Pasquale La Gamba, già Responsabile Regionale di Cultura Identità, che ricordato l’importanza di promuovere le nostre radici per risvegliare l’orgoglio italiano.