Come asfaltare il politicamente corretto in 3 giorni di arte e cultura

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Sta avendo grande successo la quinta edizione del Festival di CulturaIdentità a Senigallia: dopo aver “viaggiato” con Vittorio Sgarbi, ospite della serata di ieri in piazza Garibaldi tra quadri e monumenti legati a una città ricca di storia, abbiamo visto come questo grande cuore pulsante della cultura marchigiana faccia da sfondo ideale al labirintico mondo della politica di allora e di oggi in compagnia dell’ex pm Luca Palamara, che dal palco di piazza Garibaldi ci ha parlato di Lobby e Logge, secondo episodio del best seller Il Sistema, scritto con Alessandro Sallusti e che Sylos Labini ha recentemente messo in scena a teatro. Ma a Senigallia abbiamo asfaltato il politicamente corretto: l’ “accademia dei linciaggi” prende il posto dell’Accademia dei Lincei. In una civiltà oppressa, appunto, dal politicamente corretto, dove l’ideologia diventa “odiologia”, da Orsini a Cacciari a Santoro e Giorgino: una volta usciti dal cono di luce del mainstream diventano reietti. Così Marcello Veneziani all’apertura venerdì del quinto Festival di CulturaIdentità, pensatore controcorrente e sempre fuori posto, che è un po’ il destino dei profeti inascoltati del Novecento, sempre in disaccordo col proprio tempo, sempre avanti, sempre dalla parte sbagliata, che poi è quella giusta. Finirà a far loro compagnia pure lui.  Fa caldo a Senigallia. Una cappa di calore. Molto meglio sopportabile di quella raccontata da Veneziani nel suo ultimo saggio. Apprezzato dal pubblico in libreria ma molto meno dai critici dei giornaloni. Se no che cappa sarebbe? Due anni di pandemia con le loro odiose restrizioni, la cultura della cancellazione, la guerra col tifo da stadio, il politicamente corretto che altro non è che fascismo in assenza di fasciamo. “Credevamo di vivere in una società aperta ed invece era una società coperta”. Ci vediamo alle 19 in Piazza Roma a Senigallia per la serata conclusiva del Festival, col vice direttore del Giornale Francesco Maria del Vigo, il direttore di AdnKronos Gianmarco Chiocci, Raffaella Salamina direttore del Giornale OFF e il sottoscritto, ospiti di Edoardo Sylos Labini direttore e presidente di CulturaIdentità, con cui affronteremo insieme al pubblico il dibattito su “Una Rete di Comuni per rilanciare l’Italia”, accompagnati dalla cantante Chiara Capobianco. Sarà una tre giorni indimenticabile.

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