​Con Renato e Luca Vernizzi in viaggio dal Novecento a oggi

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2020-Ritratto di Anna in quarantena. Olio su tela, cm 60 x 80

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​A Parma un dialogo “in punta di pennello” tra due artisti, padre e figlio

​Apre oggi al pubblico (ieri l’inaugurazione) all’APE Parma Museo una mostra lunga un secolo, un’escursione attraverso un inedito a tu per tu tra Renato Vernizzi e Luca Vernizzi, padre e figlio “in punta di pennello”: Renato (1904-1972), solido pittore della schiera dei chiaristi lombardi e Luca (1941), che affrancatosi dal solco familiare fin dagli anni Sessanta segue un percorso autonomo che ha nel ritratto (di persone e cose) la propria ragion d’essere. IO TU IO – Renato Vernizzi e Luca Vernizzi: un secolo di ritratti, a cura di Angelo Crespi e Carla Dini, è un vero e proprio itinerario intergenerazionale, dal Novecento a oggi, composto da più di cento opere provenienti dalla raccolta d’arte di Fondazione Monteparma e collezionisti privati, che permette non solo di ricostruire i momenti salienti della produzione d’arte di Renato e Luca Vernizzi, ma anche di scoprire quelle recondite armonie e quelle interstiziali divergenze che caratterizzano le rispettive ricerche. Tante sorprese in mostra, coi ritratti delle più note e popolari personalità del mondo culturale e artistico, da Arturo Toscanini, Giorgio Torelli e Baldassarre Molossi a Giulietta Masina, Mariuccia Mandelli (Krizia), Giovanni Testori, Giuseppe Sgarbi, Umberto Veronesi, Paolo Crepet. Renato e Luca sono dei “disobbedienti” al main stream figurativo delle rispettive epoche, l’uno refrattario alle coeve “ideologie” intellettualistico/visuali e fiero vessillifero del fare-pittura, l’altro allergico alle derive poveriste/poveracciste, minimal e concettuali dei tempi postmoderni, concentrato sul figurativo e soprattutto sul ritratto (avevamo visto qualche tempo fa la sua personale intitolata Kultur No Selfie e aveva già detto tutto prima ancora dei selfie con le mascherine: come scrisse Angelo Crespi, i ritratti di Luca Vernizzi sono “quanto di più lontano dal realismo di uno scatto fotografico e quanto più vicino al testo di una poesia”). La mostra IO TU IO – Renato Vernizzi e Luca Vernizzi: un secolo di ritratti (con catalogo MUP Editore, testi di Angelo Crespi e Carla Dini, riccamente illustrato a colori con riproduzione di opere e disegni e foto di repertorio, più una memoria su Renato Vernizzi dell’allievo Stefano Spagnoli e note di Luca Vernizzi dallo scambio con il padre) sarà aperta da oggi fino al 31 luglio, quindi non ci sono scuse per non esserci.

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