Una triste notizia scuote la Mostra del Cinema di Venezia: è morto oggi a Roma a 93 anni Giuliano Montaldo, il regista di Sacco e Vanzetti, L’Agnese va a morire e Giordano Bruno. La moglie Vera Pescarolo e la figlia Elisabetta hanno comunicato che non si terranno cerimonie funebri pubbliche.
Famosissimo il suo sceneggiato per la Tv, il kolossal Marco Polo del 1982, visto anche in USA, in Francia e in Spagna. Oltre 20 i film da lui diretti, 16 dei quali, musicati da Ennio Morricone (che rendono Montaldo il regista con cui il compositore ha collaborato più volte) sono entrati nella storia del cinema.
Giuliano Montaldo inizia a lavorare nel cinema come attore con Carlo Lizzani in Achtung! Banditi!, Cronache di poveri amanti e Ai margini della metropoli e Gli sbandati con Citto Maselli, mentre il suo esordio alla regia è nel 1961 con Tiro al piccione, ambientato ai tempi della RSI.
Celeberrimi i suoi film con il grande Gian Maria Volonté: Sacco e Vanzetti nel 1971 e Giordano Bruno nel 1973.
Come attore lavora in una ventina di film diretti, fra gli altri, da Luciano Emmer, Francesco Maselli, Elio Petri, Valerio Zurlini, Margarethe von Trotta, Nanni Moretti, Carlo Verdone. Dopo una lunga pausa torna alla regia nel 2007 con I demoni di San Pietroburgo, incentrato sulla figura di Dostoevskij e 4 anni dopo dirige con Andrea Purgatori Pierfrancesco Favino in L’industriale, film vincitore di innumerevoli riconoscimenti fra cui 4 Globi d’oro della stampa estera.
Nel 2018 vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista in Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni.
Nato a Genova il 22 febbraio del 1930, il suo legame affettivo con la città natale è stato reso immortale in particolare in due produzioni, Achtung! Banditi! e I Ribelli. “Genova e la Liguria – dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – ricordano con affetto e immensa stima Giuliano Montaldo, regista, sceneggiatore e attore di fama mondiale. Una vita dedicata all’arte, tra cinema e teatro, che ha portato Montaldo dalla sua Genova fino a Roma, città dove si è spento all’età di 93 anni. Perdiamo uno dei massimi esponenti del mondo del cinema, di cui è stato pioniere e poi amato decano, regista di oltre 20 film e già presidente dell’Accademia del Cinema Italiano. In questa giornata di cordoglio, Regione Liguria si stringe attorno alla famiglia del regista e a tutto il comparto cinematografico“.