Sul numero estivo di CulturaIdentità Indomabili Festival e “indomabili” protagonisti dello spettacolo italiano. Nel mensile fondato e diretto da Edoardo Sylos Labini in edicola oggi dedicato ai Festival delle Città Identitarie che si terranno tra fine giugno e fine agosto a Potenza, Trino (Vercelli) e Loano (Savona) segnaliamo il denso articolo che il direttore di Rainews Paolo Petrecca ha scritto per noi sul mito Giancarlo Giannini (che a Los Angeles sulla Walk of Fame ha scoperto l’iconica piastrella con la stella rossa su cui è inciso il suo nome a caratteri d’ottone): in occasione della serata spettacolo dal titolo Essere italiani con Giancarlo Giannini, il grande attore, ospite del VII Festival Città Identitarie a Potenza sabato 1 luglio alle ore 21.30, si esibirà in una memorabile interpretazione di alcuni dei discorsi di una delle figure centrali della politica italiana del Risorgimento, Giuseppe Zanardelli, il primo capo del Governo dell’Italia unita a recarsi nel Mezzogiorno tenendo proprio a Potenza uno dei suoi più famosi discorsi. Infatti, come scrive Paolo Petrecca nell’articolo pubblicato sul nuovo numero di CulturaIdentità in edicola, la versatilità di Giancarlo Giannini gli ha permesso , lungo tutta la vita, di diversificare i ruoli e passare dalle interpretazioni che lo hanno reso popolare al grande pubblico come la prova di sé che diede in collaborazione con una grande regista di origine lucana come Lina Wertmüller, anche in ruoli magistrali e più compassati. Versatilità non solo fisica ma anche vocale, perché Giancarlo Giannini è un Maestro anche nell’estensione della voce, cosa che lo ha reso anche come colui che viene considerato il più bravo doppiatore del nostro cinema: vi ricorda qualcosa, ad esempio, la voce di Dustin Hoffman ne Il maratoneta? E quella di Al Pacino in Quel pomeriggio di un giorno da cani?
Ciao Giancarlo! Sei un attore colto, preparatissimo, simpatico, e sei isolato in mezzo ai poveri attori italioti di oggi, che sembrano non aver mai fatto un solo giorno di vera scuola filodrammatica.
Ti guardo sempre con vero piacere da tanti decenni.
Che dire di un attore riconosciuto all’estero e “quasi” ignorato in Italia. Questo capita ai grandi, i quali giammai possono essere profeti nella nostra “nazione”! Lo seguo da anni e faccio fatica a capire perchè ai giorni nostri esistono queste “ignoranze” ” Ad maiora sempre!