Peter Gazzola: un film fra sogno e realtà sul Drago di Rimini

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peter gazzola sul pavimento della chiesetta del drago di rimini, sopra l'architrave

La Chiesetta del Drago di Rimini (Santa Maria Belverde): reportage di Peter Gazzola – Dicembre 2019

 

1944 – San Martino Monte L’Abate (Battaglia di Rimini) – Ai residenti dell’attuale Via Ca’ del Drago, rientrati da San Marino alla fine dei combattimenti, fu sottratto qualcosa di molto prezioso, le ossa del Drago di Rimini, detto anche di Belverde.

A Rimini, nell’attuale Via Ca’ del Drago, frazione di S.Martino Monte L’Abate, esisteva anticamente una piccola Celletta, dove ci si riuniva per pregare. La località era chiamata Belverde, per via delle fitte selve. Come narra lo storico Cesare Clementini nel suo Raccolto istorico della fondatione di Rimino e dell’origine e vite dé Malatesti (1617), una misteriosa creatura, Drago o Serpente, apparve in questi luoghi in tempi addietro, terrorizzando ed uccidendo gli abitanti. Nel 1333, al passaggio dell’esercito malatestiano che si apprestava a riconquistare la città dal controllo dello Stato Pontificio, una pastorella rifugiatasi nei pressi della Celletta ebbe un’apparizione della Vergine Maria, che le suggerì di sconfiggere il Drago con l’aiuto dei suini. La creatura venne così sconfitta in una battuta di caccia condotta dai soldati, insieme agli abitanti e ai maiali. Si dice che fu una scrofa ad infliggere il colpo fatale, per difendere i suoi piccoli.

In onore di questa apparizione fu costruita una “Chiesetta del Drago”, che ne custodì le ossa per diversi secoli e che venne distrutta da una bomba nel 1944., durante la Battaglia di S.Martino Monte L’Abate (Battaglia di Rimini).

Le ossa sparirono misteriosamente, probabilmente trafugate da dei soldati alleati e vendute forse in America, ad un Museo o ad una collezione privata. L’archivio della Diocesi contiene le visite pastorali che vanno dal 1562 in poi, con relativi inventari della chiesetta. L’edificio misurava all’incirca 10,5 m x 6, nella visita del 1585 si fa riferimento proprio allo scheletro, descritto come appeso all’architrave (usanza dell’epoca anche in altre zone d’Italia).

Testimoni videro queste ossa custodite in una teca di vetro o in un rosone. Non se ne conosce la natura, un grande serpente, un coccodrillo portato da luoghi esotici, o una creatura preistorica ora estinta?

Il Clementini parla di un serpe di grandi dimensioni, con mascelle lunghe mezzo braccio e con 32 buche all’altezza dei denti. Oreste Delucca ha dettagliatamente esposto i fatti nel suo Il Drago di Belverde a Rimini e altri Draghi d’Italia (Bookstones Ed – 2014).

Nel reportage di Peter Gazzola potete vedere ciò che rimane della struttura: l’architrave, raffigurante un Santo Vescovo barbuto con due croci ai lati, e parte del pavimento, materiale probabilmente di provenienza veneziana. L’artista-ricercatore ne parla in un video presente sui social networks.

Gazzola, abitante di Via Ca’del Drago, si occupa da molti anni della creatura, con quadri, sculture, disegni, e diversi scritti, esposti e pubblicati. Ha presentato ed esposto pubblicamente già dallo scorso anno un progetto in corso che contiene 3 cose: un festival, un film e un Museo del Drago di Rimini.

via ca’ del drago a rimini,  una traversa di via montescudo

Il tutto era partito da un sogno fatto il 7 gennaio 2019, dove c’era anche un regista che filmava il Drago della sua vita.

I due non si conoscevano e Gazzola ha avuto delle premonizioni. Ha incontrato il vescovo Lambiasi per parlargli di questa vicenda mistica, accaduta proprio nel Centenario di Fellini.

E adesso? Vedremo due film sul Drago di Rimini ? Probabilmente si. Ci sono già 5 libri che ne parlano, un docufilm in uscita, un altro in cantiere, un festival e un museo da realizzare. Peter vorrebbe coinvolgere tutta la città e anche la nostra Repubblica, perché il suo film adesso è tra sogno e realtà.

  1. L’architrave della Chiesetta crollata, raffigurante un Santo Vescovo barbuto con due croci ai
  2. Peter Gazzola sul pavimento, materiale probabilmente di provenienza veneziana
  3. L’artista con il libro di Oreste Delucca “Il Drago di Belverde a Rimini e altri Draghi d’Italia” (2014) – Bookstones Edizioni
  4. Una pagina del libro dove si vede l’architrave, le ossa del Drago vi erano
  5. Una delle due croci ai lati
  6. La pietra a terra, ha un peso di diversi quintali
  7. Il Santo Vescovo barbuto

video presente su Youtube: La Chiesetta del Drago di Rimini (Santa Maria Belverde)

Cesare Clementini – Raccolto istorico della fondatione di Rimino e dell’origine e vite de’ Malatesti (1617) Oreste Delucca Il Drago di Belverde a Rimini e altri Draghi d’Italia – Bookstone Edizioni (2014)

Oltre a :

Danilo Re – Leggende di Rimini e della sua Provincia – Il Ponte Vecchio (2017) Davide Frisoni (Friba Art) – Draghi Italiani – Idea Libri (2018)

Eraldo Baldini – Romagna Misteriosa – Storie e leggende di mare e di costa – Il Ponte Vecchio (2019)

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