Sarà Pordenone la capitale italiana della Cultura per il 2027. L’annuncio è stato dato dal ministro della Cultura Alessandro Giuli in conferenza stampa questa mattina, nella sala Spadolini di Via del Collegio Romano.
Il progetto del capoluogo friulano è all’insegna di tradizione e modernità. Nella motivazione si evidenzia come esso intreccia patrimonio storico, arti visive e cinema, sviluppo sostenibile e una particolare attenzione rivolta ai giovani come protagonisti del processo creativo.
Pordenone ha battuto le altre 9 città finaliste, Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
La Spezia, Città Identitaria, aveva presentato un progetto dal titolo “Una cultura come il mare”, che rievocava la storia da Napoleone e l’Arsenale alle glorie del Novecento e del Futurismo, che nel suo golfo aveva creato l’Aeropittura.
Alla città vincitrice è assegnato un contributo di un milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. Inoltre Davide Maria Desario, presidente per il terzo anno della giuria che ha valutato i progetti delle città finaliste, ha proposto al ministro di estendere un riconoscimento economico anche alle altre piccole realtà locali di cui è fatta l’Italia, «splendide città che tutte insieme fanno la nostra nazione».
Queste le motivazioni della Giuria di selezione:
☑️ “Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità.
☑️ L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità.
☑️ Particolarmente apprezzata è la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività.
☑️ Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile, con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico.
☑️ Apprezzata, inoltre, l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non solo come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto”.