Come spesso accade, nel tratteggiare la profondità di un’opera d’arte ci si imbatte nella descrizione del profilo più intimo dell’artista stesso: è il caso di Claudio Elli. Artista la cui pittura rispecchia l’autore proprio nella capacità di saper emozionare attraverso una straordinaria profondità d’animo, ogni elemento grafico, cromatico e materico delle sue opere appartiene al regno della sua anima buona e sensibile. Le opere che ha esposto in alcune delle più autorevoli gallerie e musei hanno il sapore del frammento di un muro che riporta i segni e i simboli di una storia vissuta appieno. La piacevolezza che accompagna lo stupore della lettura di ogni sua opera è un riscontro legato alle capacità che ogni individuo ha nel lasciarsi coinvolgere dalla materia che dialoga costantemente tra immanenza e trascendenza, riportando, allo spettatore più attento, la consapevolezza di essere al cospetto di un artista contemporaneo particolarmente raffinato. In questo contesto Claudio Elli riesce, attraverso il colore, la composizione della materia, le ferite, le cuciture e gli strappi, ad indagare il valore del tempo e offrendo l’opportunità di scovare, tra le screpolature cromatiche, segreti e dettagli celati. Il fascino dell’arte sottolineato dall’artista stesso quando cita Giuseppe Ungaretti, “La poesia è poesia solo quando porta con sé un segreto”.