“Ripartiamo” coi giovani innamorati dell’isola di La Maddalena

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Foto di kirkandmimi da Pixabay

Federica Porcu, nata a La Maddalena, città dove abita e vive, ha creato e dirige un’attività commerciale di buon successo. Referente locale per CulturaIdentità, componente del direttivo Rotary Club Costa Smeralda-La Maddalena per le Nuove Generazioni, da sempre impegnata nel sociale, dal 2019 è la commissaria cittadina di Fratelli d’Italia, partito che l’ha candidata alle precedenti elezioni regionali riscuotendo un buon consenso. In questo momento il suo impegno politico la trova candidata per le prossime elezioni amministrative del 25-26 ottobre nella sua città, l’isola di La Maddalena. Ha partecipato fin dalle prime riunioni alla formazione di questa lista civica con Fabio Lai sindaco, un progetto iniziato due anni e mezzo fa, denominato “Ripartiamo”.

Sensazioni, emozioni, pensieri che l’hanno portata a candidarsi?

Nonostante il mio lavoro occupi molta parte della giornata, non intendo sottrarmi a quello che ritengo sia oltre che una passione un dovere civico: svolgere l’attività politica nell’interesse della mia comunità. Il nostro progetto civico si chiama appunto “Ripartiamo” ed è nato proprio dall’incontro di giovani uomini e donne innamorati di questa isola che per nulla al mondo lascerebbero. Abbiamo assistito in questi anni al declino di una città sempre più spenta, stanca, lacerata da insensate rivalità, incapace di offrire opportunità ai più giovani e sicurezze ai più grandi. Mi sono candidata proprio per questo: perché La Maddalena torni ad essere la “Piccola Parigi” operosa e vitale di un tempo, riscoprendo l’orgoglio di essere isolani, affinché i nostri giovani coetanei non siano costretti a partire alla ricerca di un futuro migliore. Vogliamo che sia garantito a tutti il lavoro ed il benessere all’isola.

Quali sono i temi principali sui quali si focalizzerà la sua attenzione in caso di vittoria?

Il nostro programma è frutto di incontri e discussioni, maturate in un confronto diretto con le realtà imprenditoriali, lavorative, sociali e culturali …onde percepire consigli e suggerimenti. Non ci è sfuggito quanto la recente pandemia che ancor oggi crea nella nostra comunità apprensione e paura, abbia per cosi dire costretto tutti noi ad effettuare un riassetto ed una nuova graduatoria di valori che ci vede collocare al primo posto un bene indispensabile ed insostituibile: il diritto alla salute ad oggi trascurato ed irrisolto sotto tanti aspetti. Sarà quindi oggetto di particolari attenzioni da parte della nostra amministrazione lo stato in cui versa il nostro presidio ospedaliero affinché torni al suo importante ruolo di riferimento che ha svolto con competenza e professionalità dal 1970 a qualche anno fa. Ma la nostra idea di cosa sarà La Maddalena con la nostra amministrazione passa anche dal valorizzare quel tesoro di competenze che le maestranze locali hanno acquisito nel campo della cantieristica, della nautica, del turismo, dell’artigianato, nella rivalutazione del patrimonio ambientale, culturale, museale. Un’isola attrattiva insomma, dinamica, operosa, ma che conservi, esalti e rilanci memorie del passato di assoluta importanza e grande valore.

Quale è il modello ideale utile a rilanciare la cultura a La Maddalena?

La nostra storia, la nostra identità, rappresentano un potenziale sino ad ora mai sfruttato appieno. Quale comunità può vantare i nostri trascorsi? Solo per ricordare: Napoleone Buonaparte giovane luogotenente d’artiglieria che bombarda La Maddalena nel tentativo di occupare un luogo così importante nelle strategie militari, Orazio Nelson per un anno acquartierato nell’isola in attesa di affrontare la flotta francese. Giuseppe Garibaldi che sceglie la nostra Caprera per finire un percorso di vita da grande condottiero nel mondo e che pensate a quei tempi diventa precursore e realizzatore di un areacoltura sostenibile. Che dire poi della Marina Militare la cui presenza si fonde in un insieme inscindibile con la nostra comunità. La Marina Militare nasce a La Maddalena e ad essa i nostri concittadini hanno dato le prime sette, dico sette, medaglie d’oro al valor militare. Una storia che si sposa e deve dare spazio ad una citta del sapere, che rilancia la cultura quale volano di crescita e di sviluppo economico.

Penso ad una grande valorizzazione di ciò che è già presente ma intendo sostenere e promuovere nel loro importante lavoro le numerose associazioni culturali, di ricerca storica, di teatro, di danza, di musica, di sport. Se il bel mare, la natura incontaminata e selvaggia, le sposiamo con la cultura, con l’identità, con la storia della nostra città otterremo senza dubbio un grande risultato che riporterà quest’isola ai fasti di un tempo che merita.

Perchè un elettore dovrebbe votare Federica Porcu?

Penso che la vita professionale e personale ha molto da dire sulle persone. Con le parole non voglio convincere nessuno. Voglio proporre fatti, azioni concrete.

Sono una persona estremamente determinata ed applicherò alla politica quegli stessi valori che ogni giorno mi guidano nella mia vita privata e lavorativa.

E’ proprio per questo che non mi spavento difronte al fatto che ho poca esperienza nel campo dell’amministrazione pubblica: studio, studio ed ancora studio. Sono consapevole delle innumerevoli difficoltà che incontrerò ma sono abituata ad affrontare molti ostacoli e la voglia di fare del bene per la mia gente e la mia comunità prevale su tutto il resto.

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