L’VIII Festival delle Città Identitarie si sposta stasera a Borgo Ramezzana per l’incontro Dante Alighieri ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri di Indro Montanelli. Modera Angelo Crespi giornalista, critico d’arte, saggista e drammaturgo italiano.
Alle 21.30 si torna a Palazzo Paleologo con Gabriele Lavia, per un omaggio a Dante Alighieri
Un viaggio tra i versi di un libro unico, alla ricerca delle stelle perdute lungo la rotta del sommo poeta che ha ‘inventato’ la nostra lingua: nella suggestiva cornice di Palazzo Paleologo a Trino, il maestro del teatro italiano Gabriele Lavia omaggia Dante Alighieri, recitando i più noti canti della Divina Commedia nella seconda tappa del Festival delle Città Identitarie, la manifestazione itinerante ideata e diretta da Edoardo Sylos Labini per riscoprire i simboli culturali, storici e artistici delle città di provincia italiane attraverso le arti e i personaggi che le hanno rese immortali.
E uno di questi protagonisti è sicuramente Gabriele Giolito de’ Ferrari: proprio a Trino, nel 1555, stampò la prima copia dell’opera dantesca con il titolo con cui è arrivata all’epoca contemporanea ed è conosciuta in tutto il mondo, la ‘Divina‘. Dal vercellese, il tipografo conquistò prima Venezia e poi, attraverso le opere stampate, tutto il mondo della cultura dell’epoca.
Le parole tenebrose e celestiali di Dante sprigionano una forza senza pari e Gabriele Lavia dà voce e corpo al poema più visionario e teatrale della storia della letteratura: alcuni versi sono noti e stranoti, dal meraviglioso incipit de “l’ora che volge al disio” alla celebre conclusione dedicata a “l’amor che move il sole e l’altre stelle”, altri permettono di scoprire bagliori di poesia che illuminano l’intera scena.
. Appuntamento da non perdere alle ore 21.30 a Palazzo Paleologo.