Sala piena – la spettatrice più giovane aveva appena un mese – e applausi a scroscio alla Casa del Cinema di Roma per i tre docu-film del progetto “L’Italia è questa – Festival Città Identitarie 2023”, realizzati dal direttore di “CulturaIdentità” Edoardo Sylos Labini. Un evento che ha visto la partecipazione di personalità della politica e dello spettacolo. Dopo il video saluto iniziale del Ministro del Turismo Daniela Santanchè che ha patrocinato e prodotto i documentari, tanti gli esponenti del Governo che sono intervenuti in sala: per il MIC il Sottosegretario Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il Sottosegretario all’Istruzione e Merito Paola Frassinetti e quello del Mef Lucia Albano. Presenti anche alcuni artisti protagonisti dei Festival da Federico Palmaroli in arte #Osho, alla cantante Pamela D’Amico fino alla coreografa Barbara Altissimo. Importanti le presenze di Marco Giorgetti, Presidente della Fondazione Teatro della Toscana (partner dei festival) e del vice direttore di Rai Cultura, Giuseppe Giannotti.
Non potevano mancare gli amministratori dei comuni identitari: il sindaco di Loano Luca Lettieri dalla Liguria, l’Assessore alla Viabilità di Potenza Massimiliano Di Noia dalla Basilicata, per il Piemonte il sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi e poi l’Assessore al Turismo David De Santis di Fiuggi nel Lazio e Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero in Calabria.
Una massiccia presenza delle istituzioni che testimoniano l’attenzione verso questo progetto, che cresce giorno dopo giorno. L’on. Mollicone ha poi lanciato l’idea di nominare ogni anno una Città Identitaria che sappia valorizzare simboli e personaggi del proprio comune. Proposta subita accolta dal Sottosegretario Mazzi che si è ripromesso di portarla sul tavolo del Ministro Sangiuliano.
I tre documentari, diretti dallo stesso Sylos Labini, con la fotografia di Andrea Chiarucci, rappresentano un viaggio emozionale nei comuni di Potenza, Loano e Trino raccontati nel corso dei festival che la scorsa estate hanno fatto tappa nelle piazze di queste cittadine della provincia italiana.
Così Potenza ci viene raccontata nella sua “verticalità” dal documentario e dall’intervento in sala di Gianfranco Blasi, intellettuale ed esponente della politica potentina, Loano dal sindaco Lettieri, con l’orgoglio per l’eredità lasciata dai Doria nella storia della cittadina della Riviera di Ponente, e Trino con gli spettacolari paesaggi verdi delle sue risaie e del suo bosco della Partecipanza ma anche con la sua storia, legata a doppio filo da Dante a Cavour.
“il 90% delle realtà urbane italiane è composta da piccoli borghi e cittadine di provincia. Uno “strapaese” che CulturaIdentità e la Fondazione Città Identitarie raccontano rinnovando i fasti delle avanguardie d’inizio Novecento ma usando i nuovi media e un linguaggio pop adatto ai tempi che viviamo” sottolinea Sylos Labini.
“Perché l’Italia è questa – ribadisce facendo eco al titolo del progetto – Una penisola di sorprendente bellezza. “CulturaIdentità non è soltanto una rivista o un docu-film: è un vero e proprio movimento culturale che ho fondato nel febbraio 2018 dal palco del teatro Manzoni di Milano, quasi cento anni dopo Strapaese” – ha aggiunto il direttore. Si tratta di un progetto a tutto tondo: abbiamo cominciato a portarlo avanti attraverso l’impegno dei tanti responsabili territoriali, poi con la rivista, con i festival e ora lo facciamo attraverso i docu-film, ma sta per nascere anche un programma tv, ispirato proprio alle Città Identitarie d’Italia”.