“Già abbiamo problemi di turismo..ci mettiamo pure
@gualtierieurope che stalkerizza i villeggianti! Moratoria balneare subito”. È stato questo il tweet di ieri di Carlo Calenda, leader di Azione, ad avvelenare gli animi a sinistra. Non è la prima volta che i due candidati a sindaco di Roma, si punzecchiano sui social. Una vicenda che si potrebbe apparentemente ricondurre nella sfera del normale e libero confronto tra due esponenti politici contrapposti, se non fosse che ideologicamente i due provengono dalla stessa area politica. Calenda, infatti, è ancora nel Gruppo parlamentare europeo del Pd. Non sarebbe, quindi, un nemico. A dividerlo ufficialmente da Gualtieri, la corsa per la guida del Campidoglio.
Insomma, ormai è chiaro che da quella parte della barricata regna la più totale confusione. Hanno problemi di unità contrariamente a quanto accade invece in casa centrodestra, nonostante le accuse che gli rivolgono – per convenienza – gli avversari politici che vorrebbero i leader tutti divisi. Invece sarà proprio l’unità del centrodestra, fondata sui programmi, a fare la differenza alle prossime elezioni amministrative per arginare il potere di sinistra e M5s, già in caduta libera.