L’Umbria è il cuore verde dell’Italia e tra i suoi splendidi tesori un piccolo borgo si erge sul Lago Trasimeno: Castel Rigone, un paesetto denso di storia, arte e natura.
È possibile raggiungere Castel Rigone grazie a tre vie: da Porta Tocca verso Passignano, da Umbertide e da Magione attraversando strade agevoli e circondate da uno scenario mozzafiato che si amplia, a mano a mano che si sale. Il panorama sul quale si affaccia Castel Rigone deve la sua bellezza ai monti che lo circondano, ricoperti da manti di verde accesso, a sua volta seguiti da fertili valli o pianure le quali si estendono ai piedi di un pendio. In una di queste valli poi è incastonato il lago Trasimeno.
Questo ultimo contribuisce a creare un’atmosfera rilassante, serena ed idilliaca, non è un caso infatti che sia la meta preferita di tanti turisti. Inoltre se si ha la possibilità di recarvisi spesso si ha la fortuna di poter assistere allo spettacolare cambiamento delle stagioni e dello scenario circostante poiché variano i colori diventando pittoreschi e trasmettendo sensazioni di pace e benessere interiore mai provato prima.
L’origine di Castel Rigone viene fatta risalire al 543 D.C quando Arrigo, un luogotenente delle truppe ostrogote decise di sostare in questa zona e creare un luogo di stazionamento per i soldati impegnati nell’assedio di Perugia.
A quest’ Arrigo inoltre si fa risalire la costruzione del primitivo castello, che ne avrebbe conservato il nome: Castel Rigone. Tuttavia per avere i primi documenti riguardanti il castello bisogna risalire all XI secolo sul ordinamento strutturale del territorio di Perugia a cui si fa menzione di Poggio della corte di Rigone.
Dopo essere stato fortificato il paese diviene celebre per la cura delle malattie ed in seguito per i miracoli legati all’apparizione della Madonna.
Il monumento cardine del luogo è appunto il santuario di Maria Santissima dei Miracoli. La chiesa è situata nel punto in cui nel 1490 , grazie all’apparizione di ” una bella signora” gli abitanti scoprirono n’edicola con l’effige della Madonna nascosta da fitti rovi. Una volta tagliato il cespuglio si verificarono numerosi miracoli, i cui echi raggiunsero persino il papa Alessandro VI.
Durante le sue apparizioni la “signora” aveva richiesto la costruzione di una cappella dedicata ai fedeli, il pontefice però preferì edificare un edificio assai più imponente.
Il santuario è un eccellente esempio dell’architettura umbra del rinascimento, ha un impianto a croce latina e con una sola navata. La chiesa al suo interno è decorata da numerosi affreschi tra i quali spicca l’incoronazione della vergine attribuito a Giovanni Battista Caporali, un vero e proprio gioiello dell’arte umbra.
Oltre ai capolavori storico artistici è possibile vivere l’atmosfera e cogliere le origini di questo antico borgo grazie alle innumerevoli che vi si svolgono dense di folclore, cultura, storia e musica.
La prima settimana di Agosto qui si celebra ogni anno la festa dei barbari, un ovvio riferimento alle origini ostrogote del borgo.
La manifestazione ripercorre gli eventi dall’arrivo di Totila nel 542 DC fino ala sua morte sul campo di battaglia per mano del generale Narsete nel 552 DC. Nel centro si susseguono danze, musica, giocolieri e sfilate, il tutto poi arricchito dal lauto menù tipico del banchetto barbarico celebrato nella piazza centrale.
Quando invece arriva l’inverno e si ha la possibilità di trascorrere le festività natalizie in Umbria allora è d’obbligo visitare i mercatini di Natale di Castel Rigone.
Neil fine settimana di Novembre e Dicembre il borgo si riempie di colori, suoni e sapori della festa con l’aggiunta di concerti, prodotti artigianali e tanto altro.
Castel Rigone sa dunque accendere il Natale ed incendiare la fantasia sia dei più grandi sia dei più piccoli facendo così trascorrere in famiglia giornate indimenticabili e piene d’amore.