236 comuni e 485 spiagge. L’11,5% delle località premiate dalla Bandiera Blu in tutto il mondo. Questo il risultato raggiunto dall’Italia quest’anno, con un incremento di 14 vessilli. Oggi a Roma, nella sede del CNR, la cerimonia di consegna delle Bandiere Blu.
“La nostra Italia è sempre più blu. Con l’ingresso delle nuove località Bandiera Blu 2024, l’Italia sale a quota 485 spiagge certificate per l’eccellente qualità del mare e le buone pratiche di sostenibilità ambientale, ossia oltre l’11% di quelle premiate al mondo”:”.
Lo afferma in una nota il ministro del Turismo Daniela Santanchè commentando il nuovo risultato ambientale e paesaggistico ottenuto dalle spiagge italiane. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 (Anno europeo dell’Ambiente), e gestito dalla FFE, Foundation for Environmental Education. Esso viene assegnato ogni anno in 49 paesi. All’inizio la Bandiera Blu riguardava solo i paesi europei ma recentemente anche delle nazioni extra-europee vengono coinvolte, attraversi il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e la UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
Bandiera Blu è un certificazione ecologica volontaria, assegnata alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obbiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.
“Questo riconoscimento attesta, ancora una volta, l’alto livello dell’offerta italiana in termini ecologici, di servizi e di accoglienza. – ha concluso la Santanchè – Oltre a essere un alleato in più nell’accrescere la competitività, la visibilità e la reputazione delle strutture e del brand ‘Italia’.”