Campi Flegrei: accelerare su esercitazioni con la popolazione

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In vista del vertice interministeriale a Palazzo Chigi, presieduto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla situazione nei Campi Flegrei, non possiamo non essere d’accordo con le parole del Ministro della Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci che i piani di evacuazione non restano solo sulla carta e quindi bisogna accelerare con campagne informative e massicce esercitazioni per trovarsi pronti ad un eventuale evento vulcanico estremo.

Mettere a conoscenza la popolazione dai rischi è fondamentale, bisogna far capire come prepararsi e far conoscere le norme comportamentali da adottare in situazioni di pericolo, sono azioni fondamentali in questo momento di criticità. Quello che è successo l’altra sera preoccupa tanto. Si vede come la popolazione è ancora impreparata a dare una risposta ad un possibile evento catastrofico, considerato poi che, in caso di forte evento, i tempi d’impatto sono molto brevi.

Ricordiamo che alle 20.10 di lunedì 20 maggio, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 4.4 con epicentro all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km, preceduta e seguita complessivamente da oltre 150 scosse. Dopo quello dello scorso ottobre si tratta del sisma più forte mai registrato nella zona negli ultimi 40 anni.
Ecco perché è importante testare i piani di evacuazione. Il piano di evacuazione è quello strumento che dà indicazioni da attuare in caso di un evento. La conoscenza di questo strumento deve essere portata nelle scuole, negli uffici ed in tutti i luoghi affollati, ma anche nei singoli condomini. Aspetto fondamentale nei piani di evacuazione è la viabilità, che in caso di evento estremo può essere la via che mette in salvo tanta gente. Dotarsi di mappature viarie libere, con identificazione di zone critiche e con la progettazione di segnaletica chiara ed efficace che spiega ai cittadini i giusti comportamenti in caso di eventi estremi è diventata una priorità.

Solo in questo modo, fornendo da parte di personale specializzato in emergenza, informazione e conoscenze del rischio, con incontri cadenzati e stabiliti normativamente, completate con esercitazioni puntuali, si può costruire quella prevenzione che aiuta i cittadini a superare i dolorosi momenti critici che purtroppo ci apprestiamo a vivere.

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