“Fantozzi. Una tragedia”. La maschera del ragioniere a teatro

0

A teatro prende forma il sorprendente mondo del ragionier Ugo Fantozzi, quello straordinario universo tragico-grottesco scaturito dalla fantasia di Paolo Villaggio. Oggi a interpretarlo sulle scene è Gianni Fantoni, che da anni ne ricostruisce tutte le movenze, la voce, ed è un cultore delle avventure impiegatizie difronte ai direttori megagalattici, la poltrona di pelle umana, l’immancabile nuvola della sfortuna che sorvola la sua Bianchina.

“Fantozzi, una tragedia” prende a prestito i fortunati libri di Paolo Villaggio e Davide Livermore, il regista e direttore del Teatro Stabile di Genova, astrae lo spazio scenico, lo epicizza, eternando così la famosa partita a tennis col collega di Fantozzi, il rag. Filini: “Ragioniere, che fa batti?” “Ma come, mi dà del tu?” “No. Dicevo, batti lei?” “Ah, congiuntivo”. Il pubblico riconosce, bisbiglia, ride, ripete a memoria le battute cult della saga di Villaggio che meglio di altri ha saputo raccontare le contraddizioni, i paradossi, le umiliazioni, il servilismo, il carrierismo sfrenato, i paradossi della società italiana.

Fantozzi non solo è entrato nell’immaginario nazionale ma anche nel vocabolario: fantozziano è un aggettivo e i modi dire: “com’è umano lei, la salivazione azzerata” ; ognuno di noi una volta nella vita s’è sentito nella vita come Fantozzi; nel male e anche nel bene: quando si guarda la Nazionale di calcio davanti a una frittatona di cipolle, birra ghiacciata e rutto libero. Fantozzi non ha solo subìto nella vita. Questo grigio travet ha avuto dei momenti di riscossa. Quando andò forzatamente al cineforum per assistere alla proiezione della Corazzata Kotiomkin. Dirà lo stesso Villaggio: “Quando ero giovane eri quasi obbligato a vederlo. Noi di sinistra subivamo l’influenza culturale dell’Unione Sovietica e c’erano dei diktat“. Fantozzi non ci sta, gridò a fine proiezione che il film era una cagata pazzesca, la gente gli tributò un lunghissimo applauso, tutti gridarono il loro entusiasmo e lanciarono sedie.

Lo spettacolo Fantozzi, una tragedia è anche la realizzazione di un sogno, quello di Gianni Fantoni, che da anni ha tentato di portare a teatro il progetto, ha rincorso Villaggio per i diritti, è stato protagonista di avventure rocambolesche e divertenti che ha messo in un libro “Operazione Fantozzi” edito da Sagoma.

Completano il cast dello spettacolo: Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando. Diverse le “piazze” italiane, i teatri dove vederlo: fino al 12 gennaio al Teatro Bellini di Napoli, poi a Udine (17,18,19) e Vicenza.

Trovate tutte le informazioni sul sito: www.giannifantoni.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

due × 5 =