Nel corso della direzione regionale dello scorso 13 luglio, convocata dal coordinatore Cataldo Pugliese, l’IdM Lazio ha lanciato l’OPA sulle elezioni regionali del 2023.
Nella sede romana del movimento, sita in viale Trieste, hanno partecipato ai lavori l’On. Orlandino Greco fondatore del movimento, Massimo Geremicca coordinatore di Roma, Danila Curcio per le relazioni istituzionali, Piero Valente per il dipartimento salute, Luca Barbuto dipartimento legale, Vittorio Arnone dipartimento tributario e fiscale, Angelo Viola, Salvatore Faraci e Maurizio Giaquinto per il coordinamento provinciale e lo sviluppo dei municipi.
Tutti gli intervenuti hanno condiviso un bilancio positivo sull’opera di radicamento negli ultimi tre anni, partendo dal buon risultato delle elezioni amministrative romane nelle quali il movimento ha presento diverse candidature, ottenendo risultati lusinghieri. Sono state tracciate, inoltre, le linee programmatiche, le quali vedranno il coinvolgimento attivo di altri corpi intermedi, del mondo associazionistico e dunque della società civile, al fine di costruire un manifesto programmatico. Il manifesto fungerà da apripista per la composizione di una lista IdM, la quale parteciperà alle prossime elezioni regionali nel Lazio, portando le istanze del movimento anche nella massima assise della politica regionale. Istanze da sempre rielaborate in difesa delle autonomie locali e delle vocazioni territoriali, in un’ottica di rilancio del Sud e quindi del Paese intero.
Viene rilanciata, dunque, l’azione del movimento mediante un’inversione di tendenza che caratterizzerà il modus operandi delle classi dirigenti impegnate nel movimento, al fine di intercettare i segnali di ripresa dei quali sembra farsi portatore il PNRR. D’altronde l’Italia del Meridione è un movimento politico nato dalla presa di coscienza dello stato di abbandono nel quale versano i territori del Centro/Sud, un abbandono figlio delle errate scelte dei partiti tradizionali in politica economica, basti pensare al perverso meccanismo della Spesa Storica o alle inique distribuzioni di risorse tra nord e sud del Paese. Una presa di coscienza canalizzata in una proposta politica senza la quale diviene difficile condurre una nazione e le sue articolazioni costituzionali (Regioni, Province, Comuni ed Aree Metropolitane) verso processi di crescita e sviluppo strutturali e culturali.
Il coordinatore regionale IdM, Pugliese, conclude: “Per noi la campagna elettorale è già iniziata e, senza sosta, continuerà per tutto il mese di agosto attraverso un’importante opera di ascolto dei territori. D’altronde, le ragioni fondanti il nostro impegno nascono da qui: ricucitura della politica con le istanze territoriali, ciascuna valorizzata nella propria diversità e unicità, e con la consapevolezza che il rilancio del sistema Italia passi da una reale parificazione di diritti e di opportunità da nord a sud del Paese.”