Non fate come Claudia Gerini in Sono pazzo di Iris Blond che, quando Carlo Verdone inizia con l’elenco delle cose da dire (“Punto primo…”), lo blocca immediatamente. Allora, punto primo: a Firenze non c’è stata nessuna aggressione fascista, se la carta non canta sicuramente lo fa il video, che smentisce i sinistri (“Violenza squadrista”, “agguato fascista”, “aggressione dell’estrema destra”, “picchiatori neri). Caso mai sono stati i collettivi di sinistra a ingaggiare la rissa: in quindici, armati di cinture e incappucciati, davanti a giovani di destra che stavano tranquillamente svolgendo un volantinaggio per il Giorno del Ricordo. Punto secondo: in Italia non c’è nessun pericolo fascista e male ha fatto la preside del liceo Da Vinci Annalisa Savino a scrivere ai suoi studenti per mobilitarli in difesa delle istituzioni contro l’orda nera. Nella lettera, fatta girare nelle scuole e sventolata a sinistra come il libro rosso di Mao, la preside scrive che il “fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti”. Certo, come no, tutti fascisti, sempre, in ogni tempo e luogo, anche la DEA americana quando blocca a terra gli spacciatori portoricani. E meno male che la Savino è preside, visto che scrive “sé stessa” con l’accento. E il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dopo aver fatto passare un paio di giorni, ha preso in mano la situazione in diretta questa mattina a Mattino 5: “È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”. Ci sembra non vi sia altro da aggiungere.