Ilaria Di Vaio: “Per gli italiani la famiglia resta un valore fondamentale”

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Trentadue anni, madre di due splendide bambine, Matilde di 4 anni e Adelaide di 2 anni, felicemente sposata con Nicola Lanna, Ilaria Di Vaio è stata insignita la settimana scorsa a Napoli del Premio San Gennaro Day, promosso dall’associazione “Jesce Sole” di Gianni Simioli, in quanto blogger e top influencer italiana sui temi della famiglia.

“È un’attività nata un po’ per caso. Mi è sempre piaciuto scrivere, sono laureata in Lettere ed insegno, e quando ho dovuto sospendere il mio lavoro in occasione della nascita delle mie figlie, ho cominciato a tenere un blog, in cui raccontavo le mie esperienze e le mie emozioni di mamma. Poi la cosa è esplosa ed è arrivato questo premio, che mi onora e mi rende felice, anche perché mio padre è di origini partenopee”

Da insegnante a influencer il passo è stato lungo, o in fin dei conti l’approccio con l’interlocutore è simile?

In realtà delle somiglianze ci sono, ma dobbiamo intenderci sul significato delle parole. Il mio obiettivo non è “influenzare” i miei alunni o i followers dei miei profili social: piuttosto cerco di esercitare una “maieutica”, come Socrate, per far venire a galla qualcosa che è già dentro, nell’anima, nei pensieri e nel cuore di chi mi ascolta o di chi mi legge.

Tu, però, sei una influencer particolare anche per un’altra ragione: ti occupi di famiglia. Cos’è per te la famiglia?

Per noi esseri umani, la famiglia è come il nucleo per l’atomo, è il fondamento, la parte più profonda ed essenziale, la linfa necessaria alla vita. È il risultato dei tanti tasselli che compongono la nostra identità. Io, tra l’altro, sono fortunata: ho conosciuto tutti i miei bisnonni, mia nonna aveva 45 anni quando sono nata, conosco la mia storia. Io stessa mi sono sposata a 23 anni e ho avuto la mia prima figlia a 26 anni.

Secondo te l’istituto familiare è in pericolo? Raccontare la famiglia è il modo migliore per difenderla?

Forse sì. La famiglia è così importante che non bisogna convincere nessuno: sono i fatti a parlare. Io, per esempio, mostro sui social i miei limiti, le mie gioie, le mie preoccupazioni, le mie emozioni, che in fondo sono le stesse di coloro che mi seguono e che proprio per questo mi apprezzano, perché vi si riconoscono. No. Io non credo che la famiglia sia in pericolo. Non percepisco questo pericolo, perché sono seguita da migliaia e migliaia di persone che come me ne riconoscono il valore. Io penso che per gli italiani la famiglia sia un valore fondamentale.

Secondo te uomini e donne sono uguali?

No, è un approccio sbagliato al tema. Ognuno ha il suo ruolo e bisogna giocare di squadra. Mio marito è il mio sostegno, mi è indispensabile, ma ha i suoi spazi e deve preservarli: io lo amo proprio per questo, perché sa essere uomo. Io direi che uomini e donne sono complementari.

Che ruolo ha Dio nella tua vita?

Centrale. Sono cresciuta in una famiglia cristiana e devota, che mi ha trasmesso la fede e i suoi principi. Sono convinta, però, che ognuno di noi ha bisogno di fare un’esperienza personale per conoscere davvero Dio. In un momento difficile della mia vita, in cui faticavo a vedere positivamente la mia vita, mi sono appellata proprio a quei valori che avevo appreso dalla mia famiglia e mi sono affidata a Lui, chiedendogli di liberarmi dall’angoscia che mi opprimeva. E così è avvenuto.