Mauro Armelao: «Per Chioggia sarà un grande anno con tante novità»

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L’XI edizione del Festival delle Città Identitarie si terrà a Chioggia dal 4 al 6 luglio, in collaborazione col Ministero della Cultura, con spettacoli, presentazioni e interviste a grandi nomi dello spettacolo, della cultura e dello sport, con la direzione artistica di Edoardo Sylos Labini.

Parla il sindaco di Chioggia che spiega le iniziative della sua amministrazione: ponti (fisici e metaforici) con il passato identitario della città e uno sguardo al futuro.

Sindaco, quali saranno gli obbiettivi che la sua amministrazione di propone per il 2025?

Abbiamo degli obiettivi storici per il 2025 e mi sento fiducioso che sarà un grande anno per Chioggia. Avvieremo lo spostamento del mercato ittico, attualmente localizzato in pieno centro storico. Il passaggio quotidiano di TIR sta creando problemi notevoli alla città. Abbiamo una marineria tra le prime di Italia e conseguentemente il nostro mercato è motivo di vanto per noi: non si può più rimandare il suo trasferimento in una zona più funzionale dal punto di vista logistico. 

Finalmente consegneremo alla Città il ponte della Fossetta, importante snodo del traffico urbano, è un piccolo gioiello storico culturale in un’area importante per tanti motivi. Il ponte, che collega il quartiere della Fossetta a Ridotto Madonna, è chiuso da inizio 2018 quando furono segnalati, e poi verificati, importanti limiti strutturali. La sua ideazione risale al 1500, quando in legno, servì a portare i tanti fedeli al luogo di apparizione della Vergine.

Non c’è solo il centro storico…

Infatti: completeremo lo Stadio Aldo e Dino Ballarin. È stato fatto un importante investimento per ammodernarlo e renderlo idoneo alla serie C. Siamo orgogliosi che la nostra Union Clodiense Chioggia sia in serie C e vogliamo ospitare al meglio le altre squadre, che verranno a giocare da noi. Ciò prevede anche la possibilità di poter visitare una sezione del Museo Civico della Laguna Sud dedicata alla storia del calcio fatta dai chioggiotti Aldo e Dino Ballarin. 

E per l’innovazione?

Altro progetto su cui la mia amministrazione sta lavorando è il vertiporto, per i detrattori si tratta di fantascienza, per noi un progetto concreto, certamente proiettato nel futuro, ma non così lontano come qualcuno potrebbe pensare. Sono già una decina le località del Nord-Est sotto esame da parte del Gruppo Save come possibili sedi di vertiporti, con l’obiettivo di collegare tutta l’area fino a lambire Cortina, il tutto per i Giochi olimpici invernali e quindi già entro il 2026.

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