La folle lista di proscrizione dell’odio comunista contro Israele

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Alla Festa nazionale della riscossa popolare organizzata dalla sezione locale del Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo venti giorni fa a Pontedera, Chef Rubio aveva affermato quanto fosse importante intimidire i giornalisti, che devono “temere per l’incolumità dei loro figli” e “avere paura di andare a lavoro”.

Bon, ora siamo un passo più in là, nel senso che siamo giunti al punto di vedere stilate liste di proscrizione per chi esprime sostegno a Israele. Lo ha fatto un soggetto politico fuori dal tempo ma ben organizzato come il (nuovo) Partito comunista italiano, che “ispirandosi” alle recenti dichiarazioni di Chef Rubio ha redatto una delirante lista di proscrizione per fomentare la caccia agli ebrei con i nomi di imprenditori, aziende, politici e giornalisti colpevoli di essere “amici” di Israele.

Ecco alcuni dei nomi e cognomi: Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Maurizio Belpietro, Vittorio Feltri, Daniele Capezzone, Mario Sechi, Giuliano Ferrara, Paolo Del Debbio, Roberto Sergio, Marcello Foa, Ester Mieli, Gabriele Albertini, Claudio Cerasa, Maurizio Molinari, Annalisa Chirico, Pierluigi Battista, David Parenzo, Federico Rampini, Monica Maggioni e ci fermiamo qui. Vengono fatte anche le specifiche, come ad esempio per l’imprenditore Marco Carrai menzionato nella sezione riguardante le “società medico-sanitarie israeliane attive in Italia e i loro dirigenti o proprietari”.

In realtà in questa lista ci sono praticamente tutti, mancano solo calciatori e veline e quindi la dice lunga sul carattere assurdo e sconsclusionato di questo folle elenco.

Ciò non toglie tuttavia che di fronte a questa delirante quanto pericolosissima iniziativa dei (nuovi eh!) comunisti che mettono le persone fisiche letteralmente nel centro del mirino di possibili attentati noi ribadiamo con forza il dovere di difendere il diritto di Israele di esistere, opponendoci a comunisti e antisemiti.

“La sinistra del (nuovo) Partito comunista si spinge fino a creare liste di proscrizione contro ebrei e sostenitori di Israele”, ha scritto sui social Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia: “imprenditori, giornalisti e politici di diverse fazioni, tra cui la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli, sono indicati come nemici da colpire. Si tratta di una provocazione razzista e violenta inaccettabile, con obiettivi chiaramente identificati”.

Ci chiediamo cos’abbiano da dire, di fronte a questo tiro al bersaglio di persone inermi e a questa “caccia all’ebreo”, quelli che gridano sempre al lupo al lupo sul pericolo fascista in totale assenza di fascismo, quelli che alle manifestazioni danno contro Israele e al suo diritto di esistere e che stanno spesso a sinistra.

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