Marcello Veneziani: “La TV di Stato ha unificato l’Italia più del Risorgimento”

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Sul numero 50 di CulturaIdentità, in edicola da ieri, Marcello Veneziani racconta il centenario della radio e i settant’anni della televisione. Una lunga analisi per parlare del ruolo significativo che i media di Stato hanno giocato nella formazione culturale e linguistica, formativa e informativa dell’Italia.

“Mike Bongiorno unificò l’Italia più di Garibaldi”, dice Veneziani con un’iperbole, sottolineando come la televisione abbia modellato la lingua e i costumi italiani più dell’unità nazionale o della pubblica istruzione. La TV è stata un agente chiave nel modernizzare il paese, influenzare i costumi e stimolare i consumi.

La riflessione di Veneziani sulla mutazione antropologica dell’Italia si rovescia poi nella mutazione antropologica della Rai, dopo l’avvento delle TV commerciali e poi di internet. Una mutazione che tuttavia ha lasciato intatto un suo nucleo: la Rai rimane l’ultimo luogo identitario del paese, un punto di ritrovo per gli italiani, il suo nuovo Bar dello Sport. Profonda e sfaccettata come di consueto, l’analisi di Marcello Veneziani è impossibile da riassumere in poche righe. Scoprila leggendo il nuovo numero di CulturaIdentità. Corri in edicola, oppure abbonati per ricevere il numero comodamente a casa e il pdf nella tua email, al link qui sotto!

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