Tanti autori italiani nella nuova stagione della Sala Umberto di Roma

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È stata presentata ieri a Roma la prossima stagione teatrale 2024/2025 della Sala Umberto. Negli ultimi anni, in cui si sono visti tristemente sempre più teatri chiudere, la Sala Umberto è cresciuta risultando tra le più produttive e orgogliosamente innovative, dando luogo anche a diverse scuole di formazione oltre a attività nel sociale. Non solo, attraverso la collaborazione con lo Spazio Diamante, la Sala Umberto è ad oggi forse la realtà che più di ogni altra crede nei giovani sul palcoscenico.

Ecco così che anche il prossimo cartellone vede la consueta attenzione verso la tradizione della commedia, fatta di musica e ironia ( tra i protagonisti Peppe Barra, Lina Sastri, Carlo Buccirosso, Biagio Izzo, Massimiliano Gallo, Vincenzo Salemme, Beppe Miale, Paolo Caiazzo), ma anche verso la drammaturgia contemporanea (Frosini/Timpano, Francesco Alberici, Tindaro Granata, Roberto Mercadini).

Grande centralità per la storia: si parte l’11 settembre con un dramma musicale, che non sarà però il ricordo delle Torri Gemelle. Si parlerà piuttosto di un fatto avvenuto sempre nella stessa data, ma di quattrocento anni prima: 11 settembre 1599, Beatrice Cenci – Vittima esemplare di una giustizia ingiusta. Una storia tragica della Roma dei Papi, di violenza e soprusi sulla povera Beatrice e la nobile famiglia dei Cenci; un testo nella tradizione della commedia musicale diretto da Simone Martino.

Pochi giorni dopo, spazio a Chicchignola, un viaggio nella tradizione del teatro romano, firmato da Ettore Petrolini. Quindi, a fine settembre, ecco l’esordio nazionale di Inimitabili che, dopo lo straordinario successo televisivo prodotto da Rai Cultura, debutta sul palcoscenico con il suo protagonista e ideatore (insieme ad Angelo Crespi), nonché nostro direttore Edoardo Sylos Labini: Mazzini, D’Annunzio, Marinetti in personaggi al centro delle storie musicate da Sergio Colicchio. Tante le date previste in giro per l’Italia per questo triplice appuntamento firmato Rg Produzioni con Teatro della Toscana e Società per Attori s.r.l.

Lo stesso Colicchio accompagnerà con il suo pianoforte anche Antonio Catania in Azzurro, un ricordo di Curzio Maltese diretto da Carmen Giardina.

Ampio spazio per la condizione della donna attraverso figure che da sempre ne sanno esaltare le qualità come Marta Dalla Via, Teresa Ludovico, Arianna Porcelli Safonov, Concita De Gregorio

Omaggi anche a personaggi, non solo romani come Alberto Sordi (con Cavalchioli e Chichiarelli), ma anche milanesi, fondamentali nella nostra cultura italiana: Enzo Jannacci (raccontato e interpretato da Simone Colombari e Max Paiella), Fo-Rame (con Mistero Buffo interpretato da Matthias Martelli).

Per festeggiare i 100 anni dalla nascita di Camilleri, Giuseppe di Pasquale dirigerà Il Birraio di Preston.

E poi ancora tra i protagonisti della stagione ecco Paola Minaccioni, Tommaso Agnese e il musicista Mario Incudine. A marzo è la volta de L’uomo dei sogni, scritto e diretto da Giampiero Rappa.

Spettacoli che hanno ottenuto un grande successo in altre città, eccoli tornare a Roma forti del trionfo ottenuto negli anni: su tutti L’erba del vicino è sempre più verde e Amanti.

Dunque la Sala Umberto pensa già alla prossima stagione innovativa e ricca di grandi spettacoli nel segno della più bella cultura italiana. Non resta che attendere: alla faccia di chi qualche anno fa sosteneva che il teatro fosse morto, ecco la prova che sul palcoscenico c’è l’arte viva e più che mai proiettata al futuro.

Un plauso in particolare alla direzione artistica, per una scelta plurima che non guarda alla politica ma al merito: dettagli che vent’anni fa sarebbero stati considerati quasi scontati, ma a cui negli ultimi tempi ci eravamo spiacevolmente disabituati. Anche in questo senso è tornato il vero teatro.

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