Famosa per le sue piste da sci, la cittadina del sindaco Ciaburro ha una storia millenaria
Argentera, un nome antico quanto la storia di questo piccolo comune in Valle Stura, in provincia di Cuneo. Il toponimo dell’abitato induce a pensare che, in un lontano passato, nella zona fossero aperte cave per la ricerca e l’estrazione dell’argento. Scarse sono le notizie storiche sul paese, anche se non mancano le testimonianze di una presenza in epoca romana quando nella vallata scorreva la via militare Emilia. Non a caso, infatti, sono stati rinvenuti nei pressi dell’abitato un’iscrizione riguardante una statua eretta in onore dell’imperatore Antonino Pio e una lapide di un prefetto delle Alpi Marittime che accenna agli effetti curativi delle acque della zona (Vinadio). Argentera e la sua vallata sono state teatro nella storia di battaglie e di famosi attraversamenti del vicino valico del Colle della Maddalena. Qui il console romano Marco Fulvio Flacco sconfisse i Vagienni nel 125 a.C. e pochi anni dopo, nel 76 a.C. Pompeo il Grande passò per recarsi in Spagna a combattere il ribelle Sartori. Non solo storia, però, ma anche futuro e sport, come testimonia la capacità del piccolo paese di attirare anche il turismo invernale. Quando si parla di sci alpino in valle Stura, infatti, immediatamente si pensa alle piste della stazione sciistica di Argentera. Unico centro sciistico per la discesa della valle, offre agli appassionati piste sempre innevate e battute, sulle quali abbandonarsi a fantastiche discese immersi in un ambiente alpino di selvaggia bellezza e di silenzi sconfinati. Le sue piste percorrono per una lunghezza di 30 km pendii ricoperti da boschi di larice, in un ambiente particolarmente suggestivo. Alcuni tracciati sono omologati per lo svolgimento di tutti i tipi di gare e i fuori pista che scendono dalle pendici del monte Enciastraia, verso Argentera e verso Ponte Lavagna, sono particolarmente apprezzati dagli amanti della disciplina. Argentera è il comune più alto della valle Stura, situato a circa 60 km da Cuneo ed è circondata da numerose frazioni che presentano dei caratteri particolarmente tipici. Grange, posta a monte del capoluogo, è una borgata costituita da costruzioni in rovina che ancora testimoniano la caratteristica tipologia abitativa delle case alpine. Il paese è andato distrutto per un incendio, durante il secondo conflitto mondiale. Bersezio rappresenta l’abitato più popolato del comune e da qualche anno è la sede del palazzo municipale. Nel paese, da cui dipartono gli impianti di risalita, si possono osservare antiche abitazioni con tetti molto ripidi, un tempo ricoperte con paglia di segale. Ferriere è un caratteristico villaggio posto a 1900 metri in un’ampia conca ricca di pascoli. L’abitato, raggiungibile con strada carrozzabile, è uno dei più rari esempi di architettura alpina, sia per la tipologia abitativa che per la disposizione delle costruzioni.