A questa sinistra piace il manganello

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Non possiamo perdonare alla sinistra di farci simpatizzare per chi manifesta e per chi viene manganellato dalla polizia. La destra, o perlomeno la nostra destra, è quella che si è sempre riconosciuta nelle parole di Pasolini contro i figli di papà, che tiravano sassi ai figli del popolo delle forze dell’ordine. Invece la “politica pandemica” ha invertito tutto. Anche sul piano della tutela dei diritti di chi manifesta, un tema classico della sinistra, essa l’ha dismesso, e ora la bandiera è stata raccolta dalla destra. Cosi ha fatto una certa impressione vedere i portuali di Trieste, operai classici quant’altri mai, un tempo base portante della sinistra, che si batteva per portarli verso “l’assalto al cielo”, venire manganellati e “idratati” tra il tripudio e le olà di giornalisti, intellettuali e politici progressisti. Il fondo lo hanno toccato però quando, di fronte alle parole del leader dei portuali Puzzer, i giornalisti da terrazza romana, ostentavano il loro insopportabile risolino di superiorità. Odio di classe, avrebbero detto i compagni di una volta. E pure nessuna protesta contro le manganellate agli studenti dei liceo artistico Ripetta di Roma, che volevano solo occupare. A nostra memoria, è la prima volta che la forza pubblica viene utilizzata brutalmente di fronte a una occupazione. Certo, è il solito gretto cinismo della sinistra: siccome ci sono un suo governo e un suo ministro dell’interno, si tace, come da tradizione trinariciuta. Immaginiamoci infatti cosa sarebbe accaduto se fosse stato ministro dell’Interno non diciamo Salvini, ma anche uno molto più moderato, di fronte alle manganellate di Trieste di di Roma. Ma a nostro avviso si agita qualcosa di più profondo e di preoccupante. I governi con la pandemia si sono attribuiti prerogative, spesso con dubbi strumenti costituzionali, che neppure i regimi totalitari possedevano (ad esempio quello di impedire ai cittadini di uscire di casa). L’emergenza richiedeva uno stato di eccezione, anche sul piano della riduzione dei diritti di opposizione. Ma, come ci insegnano i precedenti storici, una volta che un governo ha assaggiato lo stato di eccezione, la trova una pietanza talmente ghiotta che poi non la vuole abbandonare più. Inoltre la sinistra italiana non ha certo un pedigree liberale e garantista, viene dal Pci. Quello che, quando i comunisti polacchi manganellavano i portuali di Solidarnosc a Danzica, stava con i manganellatori. Stiamo all’erta. La possibilità dell’avvento di un regime post-democratico non è più una evenienza assurda.

1 commento

  1. Vero; e il bello è che non posso dire dove piace il manganello a questa sinistra. Comunque si può facilmente immaginare visti gli impulsi di orientamento sessuale di questi ultimi tempi a partire dal ddl …

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