ABBONATI A CULTURAIDENTITA’
“Un vero e proprio disastro, quello che è successo e sta succedendo in queste ore nelle città di Bologna, Faenza, Ravenna e altre città della Romagna. Un Paese fragile ha bisogno di costanti interventi di manutenzione del territorio altrimenti rischiamo di assistere ad ulteriori eventi drammatici. Tutto questo ci deve far riflettere e far pretendere dalla politica un’ attenzione ed un’azione immediata sia sulla prevenzione del territorio che su una corretta pianificazione dell’emergenze”.
E’ quanto afferma Fernando Cordella Presidente ANPPE Vigili del Fuoco.
Per questo abbiamo chiesto un inversione di tendenza al nuovo governo Meloni, serve una struttura ad hoc a livello centrale, composta da professionisti del settore e conoscenza del territorio, che si occupi solo di pianificazione e prevenzione del territorio, non possiamo più permetterci dopo la tragedie ad intervenire post disastro. Servono studi di pianificazione urbanistica, ex ante, che tendono a delocalizzare abitazione, industrie e attività attualmente in aree a rischio, in aree urbane in sicurezza con monitoraggi continui sulla fragilità dell’intero Paese. La difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali possono configurarsi come la più grande opera pubblica del Paese.
Come del resto sta cambiando il clima, così deve cambiare il soccorso, incominciando a prepararsi per grandi eventi e potenziando quei settori specifici, come il Soccorso Fluviale Alluvionale ed Soccorso Acquatico, proponendo addestramenti ciclici, potenziando mezzi e attrezzature di intervento.
I Vigili del Fuoco, impegnati fortemente nelle zone colpite dall’inondazione, anche da Regioni limitrofe, fanno di tutto per portare soccorso, ma se non costruiamo una prevenzione del territorio, per evitare morti, frane e inondazione, l’impegno di questi professionisti diventa vano.