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Nella giornata di ieri si è insediato il gruppo di lavoro interministeriale per la semplificazione legislativa materia di prevenzione e ricostruzione in caso di calamità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri presieduto del Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci.
Il Ministro, avviando i lavori, ha indicato quattro priorità: semplificazione normativa, certezza delle competenze, efficienza dei soggetti incaricati degli interventi ed efficacia dei loro tempi di realizzazione, considerando l’attivazione di poteri sostitutivi in caso di inerzia o ritardo dei tempi assegnati.
ANPPE Vigili del Fuoco condivide gli obiettivi fissati dal ministro Musumeci. In diversi occasioni, nelle scorse legislature, la nostra Organizzazione ha evidenziamo che è arrivato il momento di agire, costruendo una cultura della prevenzione per i rischi ambientali fondata su opere strutturali di mitigazione. Il fatto increscioso è che la prevenzione del territorio, è rimasta inesorabilmente fuori dall’agenda dei decisori politici, nessun documento governativo fino adesso aveva accennato, ecco perché plaudiamo al cambio di passo voluto dal Governo Meloni con il Ministro della Protezione Civile..
Una altro aspetto che si tralascia, da diversi anni, è la pianificazione in particolare quella a lungo termine, nonostante la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali possono configurarsi come la più grande opera pubblica del Paese. Invece ogni anno si contano danni ingenti da incendi boschivi, ciclicamente trombe d’aria e alluvioni colpiscono inesorabilmente il nostro Paese, che è sempre più fragile.
Come affermato dal Ministro, non è possibile lasciare le isole senza un presidio di Vigili del fuoco, ed è per questo è importante dare agli uomini che compongono la componente fondamentale del sistema di Protezione Civile appunto i Vigili del Fuoco, professionisti del soccorso, un ruolo strategico nel gruppo di lavoro, in particolare anche di coordinamento del mondo del volontariato.
Ecco perché riproponiamo il nostro Manifesto lanciato su CulturaIdentità il 16 settembre 2020 con 3 punti che servono per costruire una cultura della sicurezza in particolare per nostro patrimonio artistico, architettonico e culturale:
1.INVESTIRE SULLA PROFESSIONALITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO E’ FORMARE DEI VERI PROFESSIONISTI DEL SOCCORSO
2.PER UNA NUOVA CULTURA DELLA PREVENZIONE E SALVAGUARDIA CULTURALE E ARCHITETTONICO CONTRO RISCHI ANTROPICI E NATURALI
3. PER UNA RISPOSTA EFFICACE ED EFFICIENTE ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE NELL’ERA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E COSTRUIRE UNA RESILIENZA