La Bibliotheca Hertziana a Roma al centro dell’attenzione per preservarne i tesori
L’Europa, un continente intriso di storia millenaria e ricco di tradizioni culturali, è un vero e proprio mosaico di identità uniche che contribuiscono alla sua straordinaria complessità. Questa varietà è il cuore pulsante della ricchezza culturale europea e celebrarla significa abbracciare la diversità e l’identità che caratterizza il nostro continente.
L’arte, con la sua capacità di trasmettere emozioni, riflessioni e idee, si presenta come un potente strumento per celebrare e promuovere l’identità culturale europea. Attraverso la pittura, la scultura, la musica, la letteratura e altre forme espressive, possiamo esplorare le molteplici sfaccettature dei patrimoni culturali del vecchio continente e condividere le nostre storie con il resto del mondo.
Le opere d’arte non conoscono confini né barriere linguistiche; esse parlano direttamente al cuore dell’umanità, suscitando empatia e comprensione anche tra individui provenienti da contesti culturali diversi. In questo senso, l’arte agisce come un ponte che unisce le persone, offrendo un terreno comune su cui coltivare la nostra identità europea.
La Bibliotheca Hertziana è uno dei templi dell’arte e della cultura europei, luogo e istituzione, punto di riferimento nel panorama della conservazione e della salvaguardia del patrimonio culturale. Situata nel cuore di Roma, la sua storia è intrisa di un profondo impegno verso la protezione e la promozione delle arti visive e della ricerca nel campo dell’arte e dell’architettura.
Fondata nel 1913 da Henriette Hertz con una visione cosmopolita, questa biblioteca rappresenta un’istituzione pionieristica nell’approfondimento della storia dell’arte italiana, e in particolare romana. Nel suggestivo contesto di Palazzo Zuccari sul Pincio, la Bibliotheca Hertziana è da sempre un punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo interessati all’arte e alla cultura europea.
Attualmente la Bibliotheca comprende circa 360.000 titoli, che includono quasi 1.000 riviste correnti. L’intero patrimonio è a disposizione dei collaboratori dell’Istituto e può essere in buona parte consultato anche dagli utenti grazie alla collocazione sistematica a scaffale aperto. A questo si aggiunge il libero accesso alle relative risorse digitali; l’incremento annuale ammonta a 6.500 titoli circa. Da un punto di vista tematico, la biblioteca è specializzata nei settori della storia dell’arte e della cultura italiana dal Medioevo all’Epoca Moderna con particolare attenzione alle relazioni europee ed extra-europee dell’arte italiana e ai collegamenti con discipline contigue.
Come istituzione di ricerca di fama internazionale, la Bibliotheca Hertziana svolge un ruolo cruciale nel preservare e diffondere la conoscenza dell’arte e dell’architettura italiana e europea. Attraverso la sua vasta collezione di libri, manoscritti, documenti e risorse digitali, la Bibliotheca offre agli studiosi e agli appassionati un prezioso accesso a fonti primarie e materiali di ricerca di alto valore storico e culturale.
Su incarico della Max Planck Gesellschaft, ASACERT ha effettuato i servizi di stima assicurativa dei danni diretti e indiretti sui beni di proprietà della Bibliotheca Hertziana. I tecnici specializzati in ingegneria assicurativa hanno condotto accurati processi di valutazione su varie categorie di beni, contribuendo così alla gestione e alla salvaguardia del prezioso patrimonio culturale custodito all’interno di questa istituzione iconica. Grazie alla sua competenza e professionalità nel campo della valutazione dei beni culturali, ASACERT ha messo a disposizione la sua ventennale esperienza nel settore, che ha consentito di condurre valutazioni accurate e dettagliate, fornendo alla Bibliotheca Hertziana informazioni cruciali per la gestione ottimale del suo ricco patrimonio culturale.
Preservare le radici culturali europee attraverso le arti è un impegno che va oltre la mera conservazione dei beni materiali. Significa anche abbracciare la storia come cittadini europei, riconoscendo, al contempo, ciò che ci unisce. Solo attraverso il rispetto reciproco delle nostre tradizioni culturali, saremo in grado di costruire un futuro più inclusivo, solidale e identitario per l’Europa e per il mondo intero.