Con Cisal Sacs progresso materiale e spirituale per i lavoratori della Cultura 

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Il nuovo sindacato autonomo con sede a Roma ha un respiro internazionale e conta un milione e settecentomila iscritti

Cisal Sacs (Sindacato Arte, Cultura e Spettacolo) è un sindacato autonomo di recente costituzione e di idee innovative, che tutela gli artisti e gli operatori culturali professionali. Il suo segretario nazionale è Pascal Pezzuto.

Appartiene ad un’ampia confederazione di sindacati autonomi italiani denominata C.I.S.A.L. (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori), che conta un milione e settecentomila iscritti ed ha sede a Roma. Appartiene anche ad una confederazione europea di sindacati indipendenti, denominata C.E.S.I. (Confederazione Europea Sindacati Indipendenti), con sede a Bruxelles.

Cisal Sacs nasce con la finalità di tutelare e far progredire, sia moralmente che materialmente, sia sul piano individuale che collettivo, tutti i lavoratori, uomini e donne, italiani e non, subordinati e non, in attività o pensionati, del mondo dell’Arte e dello Spettacolo – cinema, televisione, radio, musica, doppiaggio et cetera. Queste categorie di lavoratori sono infatti entità produttive di eccellenza, inserite nella struttura economica sia nazionale che internazionale, secondo i principi sanciti dallo Statuto dell’Artista emanato dall’Unesco e secondo la risoluzione del Parlamento Europeo sullo Statuto Sociale degli Artisti.

Cisal Sacs è presente in diverse Regioni italiani dalla Sicilia al Veneto e ha una rappresentanza internazionale (Argentina: Daniel Musacchio).

Assiste i propri iscritti nelle vertenze sindacali, nella stipula dei contratti e nella regolamentazione di tutti gli altri rapporti di lavoro; stipula accordi e convenzioni di carattere generale e particolare nell’interesse della categoria; rappresenta i lavoratori anche ai fini della partecipazione alla gestione economica e sociale del Paese, nonché nei confronti degli organi amministrativi e legislativi dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, di tutti gli altri enti e organismi pubblici e privati, nazionali o internazionali e delle altre organizzazioni sindacali.

Attualmente è impegnata per salvare le piccole imprese cinematografiche, elaborando, insieme con dirigenti e politici della Regione Puglia un’istanza al Ministro della Cultura e alla Comunità Europea per concedere moratorie e accesso al mercato alle piccole imprese danneggiate dalla pandemia che, altrimenti, andrebbero in default.

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