Sanremo 2025 finisce questa sera. Volge al termine l’edizione probabilmente più bella e più italiana, come abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi, per gusti musicali e attenzione all’etica con cui Carlo Conti ha schivato ogni tipo di polemica e volgarità.
Ieri qualche battuta (francamente poco originale) di Benigni contro la Meloni ha acceso gli animi di chi immediatamente sperava di buttarla in politica, ma per fortuna la gara è talmente appassionante quest’anno che c’è poco da perdersi in monologhi. Nulla o quasi da dire anche su possibili casi di plagi, che ogni anno coinvolgono le canzoni cosiddette inedite: ci siamo permessi di fare notare a Sarah Toscano, in conferenza stampa, una grande somiglianza tra il “bridge” (la parte prima del ritornello) della sua canzone e l’introduzione di C’est Venise di Cutugno. Tecnicamente impossibile parlare di plagio, casomai è un riutilizzo di un pezzo per farne l’arrangiamento su un brano (nuovo). La giovane ha ammesso di non conoscere quel brano di Toto, ma ha altresì riconosciuto di cercare sempre di guardare alla vera melodia, quella che si possa suonare al pianoforte descrivendo le migliori emozioni. Se l’ispirazione è quella, possiamo essere certi che l’Italia sarà ancora il Paese della musica e del bel canto per tanto tempo.
Sanremo 2025 è un successo, lo dicono i numeri: 70% di share ieri, superando la finale 2024, con oltre 13 milioni di spettatori, fiumi di persone in città. Oggi le strade di Sanremo sono state completamente bloccate, con intasamenti ovunque davanti agli alberghi, su tutti gli hotel Londra (quartier generale di Radio Italia) e Hotel de Paris, dove alloggiano i beniamini dei più giovani. Se chiedi chi vincerà stasera, tutti ti danno una risposta diversa, perché i fan arrivati in città sono talmente tanti da riuscire a mettere insieme un grande numero di gusti. L’opinione più comune che serpeggia tra gli addetti ai lavori, però, è che il favorito torni ad essere Olly, già indicato come possibile vincitore alla vigilia: l’idea è che sia lui ad avere il brano più coerente tra testo e melodia, risultando più credibile con la sua interpretazione. Anche secondo i bookmakers, Olly avrebbe raggiunto Giorgia, a sua volta forse penalizzata proprio da Benigni che ieri sera, paragonandola alla Giorgia Presidente del Consiglio, continuava a sostenere che ormai avesse la vittoria in tasca. In genere questi proclami non portano bene. Appare difficile, invece, la vittoria di Cristicchi che con la canzone sull’Alzheimer commuove ma non convince al punto da poter trionfare, complice anche un’intonazione troppo influenzata dall’emozione.
In attesa delle classifiche finali, c’è chi il verdetto lo ha già ottenuto. Ieri sera Giorgia ha vinto nella serata dei duetti insieme ad Annalisa, ma la vera sorpresa è stato il secondo posto di Lucio Corsi (rivelazione del Festival che stasera potrebbe puntare al podio) e Topo Gigio. La loro interpretazione di Nel blu dipinto di blu è senz’altro qualcosa che rimarrà nella storia e che ci riappacifica con l’idea che la musica italiana avrà sempre una storia gloriosa se si vorrà tramandare la vera tradizione. A ottenere il primo premio sul palco dell’Ariston, però, è stato il cantautore Settembre (cognome di Andrea) che con il brano Vertebre giovedì ha vinto tra i Giovani: tutti i pronostici erano a suo favore, anche se lui non se l’aspettava. È Settembre l’ultimo ospite di Giovanni Benincasa a Conversazione Sanremo Edition, il programma in onda questa settimana su Rai Play in diretta dal ballatoio del Teatro Ariston. Settembre ha così risposto ad alcune domande dei telespettatori che, curiosi, gli hanno chiesto di tutto in questa linea telefonica diretta.
Un cantautore ispirato prima di tutto dal dialogo con le persone e dagli incontri.
Rivela diversi aneddoti e le sue aspirazioni da cantante a un pubblico che, adesso più di prima, non vede l’ora di conoscere questo talento eccezionale. Sanremo Giovani è una responsabilità, non c’è dubbio: basti pensare a Ramazzotti, Bocelli, Pausini, i più grandi italiani dell’era moderna arrivano da lì, immaginare di essere in qualche modo eredi di quello stesso scettro di vincitori è qualcosa che forse può rappresentare l’ideale di ciascuno, ma che poi rischia di fare persino paura. Il consiglio migliore, dopo il successo di giovedì, Settembre lo ha avuto da sua mamma, con cui ha una grande rapporto e che da sempre lo incoraggia in questa avventura musicale con tutti i crismi per diventare straordinaria. “Hai realizzato un sogno, goditelo”, sono state le parole che gli ha detto la madre, rivela Settembre a Conversazione. Il pubblico che chiama sembra invertire i ruoli simpaticamente: chiamano ringraziandolo e dicendogli “Sono fiera di te”. Sì, sono ringraziamenti per la vittoria oltre che per le emozioni regalate.
Ventitré anni, ma non ha mai camminato (corso) così tanto come in questi giorni in cui viene sballottato da una parte all’altra. Giornate frenetiche, persino confuse ma piene di gioia dice lui: “Ho imparato tante cose in questo lungo percorso. Quando Conti ha annunciato il mio nome avevo una moltitudine di sensazioni ed emozioni: mi sono accasciato a terra e ho visto tutto nero”
Cresciuto con Pino Daniele, ma anche con i gusti di suo padre che guardavano ai Pooh o ai Beatles. racconta di sognare una featuring con Quintale o Noemi: “Stimo tanto il panorama musicale italiano, mi piacerebbe sperimentare l’indie e altre forme di musica”. Chi vorrebbe essere tra i Big in gara? Non ha dubbi: Rocco Hunt e Giorgia (che si è congratulata immediatamente con lui dopo la vittoria, così come Rose Villain e The Kolors). Sia chiaro, concorda anche lui con il fatto che Elodie sia una bella donna, come dice il divertente jingle della trasmissione che “esprime solo un parere”.
Sui suoi debutti ammette: “Mi iscrissi a danza, ma poi crescendo capii che la mia massima possibilità di espressione è proprio il canto studiandolo privatamente. Lo faccio ancora perché credo sia giusto formarsi. La leggenda delle alici per la voce? Non ho mai provato”. Ha un recente passato anche da influencer, che tuttavia non immagina di voler proseguire: “Nel 2019 mi sono messo a fare video comici su Tik Tok: a un certo punto mi sono chiesto se volessi fare il social creator o il cantante. Ho seguito quello che volevo già da piccolo. Così mi sono buttato sulla musica e due anni fa ho partecipato a X-Factor, che mi ha aiutato tantissimo”.
“Quale duetto avresti voluto cantare tra quelli di ieri?”, gli chiede un altro spettatore. Risposta secca: “Avrei fatto un trio con Serena Brancale e Alessandra Amoroso o con Rocco Hunt e Clementino. A Conversazione questa settimana si è parlato di tutto con i grandi protagonisti del Festival di Sanremo 2025: anche di cibo. Per questo Settembre ha ammesso di amare la pizza crocché, fatta con pezzi di crocché di patate nascoste da mozzarella e prosciutto cotto.
Naturalmente, da buon italiano ma soprattutto napoletano, dichiara di andare matto per la parmigiana, i salumi ma soprattutto ama i dolci, a cominciare dalle pastiere.
Sanremo ha scoperto un nuovo talento, Conversazione lo ha fatto subito conoscere al grande pubblico e non c’è alcun dubbio che la curiosità di questa intervista spingerà i più ad andare a recuperare in streaming puntate avvincenti come questa.