“Apprendiamo dagli organi di stampa che il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini è favorevole all’utilizzo del Recovery Fund per la sicurezza sismica. Questo ci fa piacere, in quanto la prevenzione dei rischi naturali ed in particolare dei terremoti, come più volte affermato da noi, può configurarsi come la più grande opera pubblica del Paese”. E’ quanto dichiara il Presidente di ANPPE Vigili del Fuoco Fernando Cordella.
“Non comprendiamo però” – continua Cordella – “perché si vuole creare una nuova struttura operativa all’interno del M.I.B.A.C. che intervenga quando arriva la calamità naturale: già esiste ed è incardinata nel Ministero dell’Interno – il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – che nei diversi terremoti si è sempre contraddistinta per la risposta all’Emergenze”.
Per A.N.P.P.E. VVF – continua Cordella – il Corpo composto da ingegneri, architetti e geologi, insieme ad altri professionisti del settore può contribuire alla sicurezza del territorio, alla tutela del proprio patrimonio, elaborando fin da subito una pianificazione discendente di prevenzione rischi sismici che coinvolgono le Regioni, le Province e tutti i comuni.
“Quindi” – conclude Cordella – “l’utilizzo del Recovery Fund, potrebbe servire per un rafforzamento del coordinamento già esistente tra le due strutture, puntando ad un piano formativo per il settore dei Vigili del Fuoco, specializzando il personale in recupero e ripristino di beni di rilevanza artistica e per l’acquisto di mezzi specializzati, evitando così alcune situazione incresciose nel passato, in cui per diversi motivi non si è riusciti a mettere in sicurezza i beni danneggiati”