Con Giuseppe Madonia la forza di un sogno

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Talento, coraggio e ingegno: ovunque nel mondo, il DNA italiano sa trasformare ogni sfida in opportunità. La storia incredibile di un grande imprenditore

Giuseppe Madonia è l’esempio vivente di come determinazione, visione e spirito imprenditoriale possano trasformare qualsiasi sfida in un trampolino di lancio verso il successo.

Nato 51 anni fa in Germania da una famiglia di immigrati italiani di terza generazione, cresce in un piccolo appartamento di 60 metri quadrati con il padre siciliano, la madre napoletana e il fratello minore. Un’infanzia segnata da sacrifici, ma anche da valori solidi: il lavoro, l’onestà, il desiderio di costruire un futuro migliore. In un’epoca in cui la Germania offriva agli immigrati solo lavori faticosi e poche prospettive di crescita, Giuseppe si rimbocca le maniche e, fin da adolescente, lavora in fabbrica. A 17 anni è già un operaio specializzato, ma sente che la sua vita non può limitarsi a turni massacranti e a una routine senza prospettive. Dentro di sé arde una fame di crescita che non gli dà tregua. Studia Educazione Fisica, si appassiona all’economia, legge libri di management e, da autodidatta, impara l’inglese. Di notte e all’alba, mentre il resto della città dorme, lui investe su sé stesso. La determinazione lo porta a ottenere un Diploma di Scuola Superiore frequentando una scuola serale, e a 23 anni decide di lasciare la fabbrica per iscriversi alla facoltà di Ingegneria Meccanica. Dopo sei semestri, a 26 anni, è già un ingegnere affermato in una delle più grandi aziende di fornitori del settore automobilistico in Germania. Ma la sua ambizione non conosce limiti.

A 27 anni arriva l’occasione che gli cambierà la vita: una piccola azienda di vendita diretta lo nota e gli offre un’opportunità. Accetta e inizia come Sales Manager. I primi cinque anni sono durissimi, fatti di sacrifici, fallimenti, notti insonni e un costante mettersi in discussione. Ma è proprio in questa sfida che impara l’arte della vendita, della comunicazione, del business. Si circonda di mentori e professionisti di successo, affinando la sua strategia e sviluppando competenze che lo trasformeranno in un leader di spessore internazionale. La sua sete di conoscenza lo spinge ancora più in là: padroneggia l’inglese, che diventa la sua quarta lingua dopo il tedesco, il francese e l’italiano. I suoi viaggi di lavoro in Sud America e Florida lo portano a imparare fluentemente anche lo spagnolo e il portoghese. Parlare la lingua dei propri interlocutori diventa il suo marchio di fabbrica: non è solo una questione di comunicazione, ma di rispetto, di connessione autentica con i mercati in cui opera. A 32 anni entra nel management dell’azienda, contribuendo alla sua trasformazione in uno dei giganti della vendita diretta nel settore.

Viaggia ininterrottamente, gestisce oltre 80 uffici nel mondo, forma venditori, apre nuove sedi. Vive 300 giorni all’anno in viaggio, 200 dei quali all’estero. Il suo nome inizia a essere associato al succesGiuseppe Madonia, da operaio a CEO di HYLA, guida l’azienda alla leadership mondiale nella vendita diretta di idropulitrici. Con visione e determinazione, trasforma crisi in opportunità, raggiungendo 500 milioni di euro di fatturato nel 2024.

so, alla crescita, alla capacità di trasformare ogni sfida in opportunità. A 40 anni arriva un’altra svolta: viene nominato Vicepresidente e Direttore Generale dell’azienda, che sotto la sua guida diventa il secondo player mondiale nella vendita diretta di idropulitrici. Il successo è straordinario, costruito con una strategia solida e una leadership visionaria. Ma nel 2020 la pandemia sconvolge il mondo. Il settore della vendita diretta viene messo in ginocchio. Molte aziende crollano. Lui no. Arrendersi non è mai stata un’opzione. Passa giorni e notti in ufficio, ripensa il modello di business, esplora nuove strategie. Grazie al supporto scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e del suo presidente, il prof. Alessandro Miani, trasforma la crisi in un’opportunità, portando l’azienda verso un’innovazione evidence-based. Sfrutta il digitale, rivoluziona la comunicazione sui social media e spinge l’azienda in una nuova era di crescita. Nel 2021 viene nominato CEO e partner dell’azienda. Nel 2022 guida la società alla leadership mondiale nella vendita diretta di idropulitrici e nel 2024 il fatturato raggiunge i 500 milioni di euro. Un risultato incredibile, ottenuto con un solo prodotto, interamente Made in Europe, prodotto da un’azienda sostenibile e autosufficiente, con un team di 16.000 venditori, 215 manager e una presenza in oltre 80 paesi. Un successo costruito passo dopo passo, con la consapevolezza che il vero segreto, sottolinea l’ingegner Madonia, sta nel non dimenticare mai da dove si è partiti.

E oggi, più che mai, il futuro ha un nome: HYLA. Fondata nel 1990 dagli ingegneri sloveni Janez Pogačar e Doro Erjavec a Lubiana, HYLA è diventata un marchio riconosciuto a livello mondiale per i suoi innovativi sistemi di pulizia dell’aria e delle superfici. Il prodotto di punta, HYLA EST Defender è un sistema all’avanguardia per la purificazione dell’aria e la pulizia degli ambienti confinati, progettato per catturare polveri sottili, Composti Organici Volatili, batteri, allergeni e impurità, restituisce un’aria pulita e salubre. La sua innovativa tecnologia si basa su un processo di filtraggio ad acqua, ispirato al fenomeno naturale del geyser, che genera una separazione e purificazione ottimale. Con un consumo energetico ridotto a soli 730 W durante l’aspirazione, questo sistema offre un’efficienza energetica elevata, unendo prestazioni eccezionali a un impatto ambientale minimo. Inoltre, non richiedendo l’utilizzo di filtri da sostituire, il dispositivo rappresenta una soluzione sia ecologica che altamente efficiente, contribuendo a mantenere gli ambienti indoor sani e puliti in modo sostenibile. Oltre alla purificazione dell’aria, HYLA EST offre funzionalità avanzate come l’aspirazione profonda di tappeti e tappezzerie, la disinfezione degli ambienti e la pulizia a umido. 

Ma per Giuseppe Madonia, il viaggio non è ancora finito. Perché per chi ha il DNA italiano, il coraggio e la visione non si fermano mai. E allora, gli chiediamo, qual è il suo prossimo obiettivo? “L’Italia è la mia terra d’origine. Ho costruito la mia carriera in Germania ma è ora di restituire valore a questo grande Paese, far crescere il suo mercato, lasciare un’impronta concreta. Ma il mio impegno non si ferma qui: voglio anche accompagnare i partner commerciali di HYLA nel raddoppiare le loro quote di mercato nei rispettivi paesi. Perché la vera sfida non è raggiungere il successo, ma saperlo condividere e moltiplicare”.

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