“Il mietitore di angeli”. Caccia al rapitore di bimbe nella Roma del Duce

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Niente si sposa meglio con il relax sotto l’ombrellone di un bel giallo. È il caso del “Il mietitore di angeli”, di Roberto Genovesi. Un serrato noir che ci porta nella Roma del Ventennio, alla vigilia della visita di Hitler nella capitale. Dieci anni dopo il caso di Gino Girolimoni – l’innocente accusato ingiustamente di omicidi pedofili – un nuovo mostro terrorizza la Città Eterna: scompare infatti la figlia di un gerarca fascista, proprio durante i preparativi per accogliere il dittatore tedesco. Un caso di “nera” che rischia di diventare un incidente politico. Sulle tracce della bambina e del suo rapitore si mette il commissario di polizia Toscanini, con il suo inseparabile sigaro, fra pressioni politiche, doppiogiochisti, conformismo, perfino complotti per assassinare il Führer. E un magistrale affresco di quell’Italia dei “telefoni bianchi” che con le sue luci e le sue ombre si avviava verso la tragica fine della Seconda guerra mondiale.

Roberto Genovesi
Il mietitore di angeli
pp. 384 – € 14,90
Newton Compton Editori

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