Lavarsi meno e andare a 10 all’ora: così vinciamo la guerra!!

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Io sono almeno 12 giorni che non mi lavo e ho assunto un accattivante odore di cane bagnato. Mi strapazzo e strapuzzo per la Libertà. Sono convinto, infatti, che Putin vada assolutamente fermato e questa è l’unica strategia possibile, tanto più che me la suggerisce Ursula, una che a vederla così cotonata, con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, che abbiamo noi a Bruxelles, tipo Charlotte Rampling nel Portiere di notte. E invece, chi l’avrebbe detto, pure lei è una lottatrice resistenziale olfattiva, la lottatrice resistenziale olfattiva di questa UE di globalisti e sorosiani, circolo di non eletti e sinistra gender caviar fluid.

E la subcomandanta Ursula comanda: una mattina mi son svegliata e ho trovato l’invasor dell’Ucraina. E siccome ab Unione condita, cotta e mangiata non ci siamo mai preoccupati dell’anno che verrà, anzi coi Putin di tutto il mondo ci facevamo lingua ovunque; adesso, ritrovandoci alla canna del gas, essendoci consegnati alle ricette sorosiane cannabinoidi di una idiotella trecciolina (Greta Thunberg, n.d.r.), voilà le misure infallibili per la democrazia: non lavarsi, andare in macchina max a 10 all’ora e soprattutto non uscire di casa.

Eccaallà. Praticamente un nuovo lockdown, questa volta per ragioni democratico-energetiche; dovrebbe funzionare almeno fino al prossimo autunno, quando certamente salterà fuori una nuova contagiosissima variante: i virologi e gli “esperti” si sentono in astinenza perché, come ha detto il Consigliori del Ministro, “il mio più grande rammarico è stato di non riuscire ad ottenere un altro lockdown per l’estate”. È la Cina che ce lo chiede!

A questo segno siamo dunque giunti. Al coprifuoco perenne che è la continuazione dell’emergenza con altri mezzi. Emanciparci no. Trivellare, no. Dotarsi no. La via della Seta lo esclude, quella della politica di lungo respiro non lo contempla, in Europa si spalma il continente di pannelli solari cinesi, di mulini in tutti i sensi a vento, ma alimentati da colossali motori diesel se no le pale non girano, e ci girano, poi si scopre, un dieci o venti triliardi buttati dopo, che se ancora si usa il buon vecchio atomo, il famigerato carbone, il dannatissimo gas è perché sono pur sempre più convenienti dei sogni e degli scioperi del venerdì “per il pianeta”: e allora non resta che non lavarsi e restar tappati nella tana. Del resto, cosa mi pulisco a fare se non posso uscire?

Per questa strada in due anni abbiamo accumulato circa 9 milioni a rischio di alcolismo, un milione già dentro a livelli da rockstar, 60 milioni di depressi cronici. E intanto Dragh va in Algeria e si sente dire: io ti do il gas, tu ti prendi i tagliagole che non voglio più qui (ovviamente gli algerini per bene, che sono la stragrande maggioranza, restano sereni, e un po’ più ricchi, come è giusto, al loro Paese).

Si sapeva da ottobre che Putin avrebbe invaso, c’erano i report americani dettagliati al millimetro, ma no, se sono americani allora è fake news, parola di debunker, c’era l’allarme dell’ENI a tutto il comparto energetico ma tutti han preferito fare come il bambino scemo (e treccioluto) che si tappava le orecchie e ripeteva blablabla.

Adesso siamo alla canna del gas, per stordirci non ci restano che le canne di fumo, tutti sanno che una via d’uscita non l’abbiamo, però al regime va di lusso, più stanno reclusi meno rompono i coglioni. E se crepano di freddo e di fame tanto meglio, che un po’ di sana purga neozarista non può fargli che bene, così intanto si overdosano di vax quante volte vogliamo. Ragione per cui nessuno ci toglie dalla testa il sospetto che sui rincari omerici in bolletta ci stiano anche speculando, secondo la nota regola peggio va per la plebe, meglio gira per noi.

Poi dicono ci vuole più Europa. A Roma, sabato, davanti al terminal di Tiburtina una scena pazzesca, da rassegnazione indù. Per misteriose ragioni alcuni bus si sono spiaggiati in mezzo a un incrocio, nessuno poteva passare, manco un monopattino elettrico, un tappo apocalittico, dopo mezz’ora in apnea sotto il primo sole feroce da un anno hanno fatto passa parola: tutti a marcia indietro, una fila retroattiva a passo d’uomo fra clacsonate, bestemmie, minacce, avvisaglie di duelli rusticani.

E per Von der Leyen la soluzione di tutto sarebbe originare ingorgoni di questa fatta in tutte le strade di ogni metropoli, rigorosamente senza lavarsi e magari facendo il gesto dell’ombrello allo Zar, come suggeriva la Vestager (Margrethe Vestager, commissario UE alla concorrenza, n.d.r.).

Ci vogliono globalmente disperati, abbrutiti e maleodoranti come i poveri clochard che respirano la fine più atroce dormendo sotto il tunnel della stazione Centrale di Milano.

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14 Commenti

  1. Che ne dite di rinunciare totalmente all’auto e tornare al Cavallo. Ripristiniamo anche tutte le vecchie cisterne e mettiamo in produzione nuovi serbatoi d’acqua per ogni abitazione. Si potrebbe rinunciare anche alla TV e all’illuminazione pubblica e come riscaldamento limitarsi ad un locale per abitazione. Il futuro ecologico ci aspetta.

  2. Gustosissimo l’articolo. Dal morire dal ridere, se non fosse tutto tragicamente vero. Eppure, per l’indipendenza energetica, o quasi sarebbe bastata qualche centrale nucleare, come ha fatto la Francia, che produce oltre il 70% della sua energia col nucleare. Ma noi – ostaggi dell’isteria ecologista – rinunciamo perfino a trivellare il mar Adriatico per la ricerca di gas a casa nostra. In compenso, lo fanno i più furbi croati a due passi dal nostro confine.

  3. Ben detto: ormai non ci resta che ridere di noi stessi! Ci mancavano Greta, von der Leyen, Speranza, gli esemplari lockdown cinesi e infine la guerra russa. Per fortuna esistono e riempiono le nostre giornate di discussioni inutili e pretestuose.

  4. Vogliamo scrivere che tutto sto casino è voluto dal nostro Draghi ?

    La Russia NON ha dichiarato guerra alla nato, NON ha invaso l’italia e nessun paese della comunità europea.

    Quando siamo andati in guerra in IRAQ, libia, siria, yugoslavia mica si è vista questa isteria collettiva.

  5. Questi sarebbero i governanti dell’Europa? Hanno rovinato l’economia pianificando le produzioni agricole ( vedi quote latte e coltivazioni di frumento) come fece Stalin e con lo stesso risultato. Bah!!

  6. vai avanti tu che mi vien da ridere!!!! la Ursula la Greta, Zelinsky il comico assassino la Angela Merkel che hanno fatto fuori perche i tedeschi volevano le armi ??? per cosa???e lei ha detto (nein_) ora i nazisti hanno rialzato la testa vogliono fare la guerra alla Russia?? ahahaha le prenderanno di santa ragione fino alla prossima guerra!!!!!hanno perso la prima guerra mondiale.. la seconda pure ora vogliono perdere la terza??ahahahahah non c’e’ il due senza il tre!!!!!! chi sara’ il nuovo Hitler??? Zelensky?? forse!!!!!!!

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