Massimiliano Lenzi: “Da Cristoforo Colombo a Biancaneve le follie del politicamente corretto”

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Il giornalista toscano in scena a Sabaudia con l’attrice Sarah Biacchi in uno spettacolo irriverente

Massimiliano Lenzi, scrittore, giornalista, autore di trasmissioni e talk di successo sulle reti Rai e Mediaset ma ora pure attore!

Ti riferisci al mio spettacolo teatrale?

Quello di Sabaudia…sì quello li.

Non è quello lì. È Cippa Lippa. Citazione del capolavoro Amici Miei di Mario Monicelli. Contro il politicamente corretto. Spettacolo teatrale che ho scritto io.

E di cui sei però protagonista…

Due sono gli interpreti. Sarah Biacchi è la donna corretta. Io sono l’uomo scorretto.

Hai lavorato molto sui materiali di scena?

Specchio da attore, copia di Guernica di Picasso, un vocabolario telo da proiezione vidiwall ed altre diavolerie. Ma è soprattutto sul testo che mi sono divertito. È quello che la gente ascolta quando va a teatro. Sono un giornalista. Sono un autore. Prima che un attore

Hai usato anche la parola “negro” nel testo …più scorretto di così!

Si può dire negro e non di colore senza essere etichettati come degli inguaribili razzisti?

Secondo me sì, ma io so’ io…non so’ il pubblico

Siamo nell’epoca del politicamente corretto. Un’epoca in cui non si possono fare o dire molto cose, per non apparire brutti e cattivi. Un’epoca che solleva parecchie domande sulle nostre libertà.

Chi fa le spese del politicamente corretto che dilaga?

Un po’ tutti, da Cristoforo Colombo a Biancaneve.

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Io non ho capito questa storia di Biancaneve…

In realtà c’è poco da capire. È l’ipocrisia del politicamente corretto. Un quotidiano inglese, Daily Mail, ha mostrato di recente la nuova Biancaneve che vedremo nel live action Disney che uscirà nel 2024, ispirato al classico del 1937 (Biancaneve e i sette nani). Della storia originale però rimane il titolo. Biancaneve, infatti, non ha più «la pelle bianca come il latte», ma è di origine latino-americana.

Come la fata di colore di Pinocchio?

Il mio personaggio direbbe “negra”. E comunque di questo passo pure Pinocchio non potrà più avere il naso lungo per non offendere i nasoni.

Ma a parte la Biancaneve meticcia? Poi tutto a posto?

Tutto a posto un bel niente… I sette nani ci saranno, ma non più nani, solo uno lo sarà e saranno chiamati «creature fatate», un mix di generi, etnie e altezze per non scontentare nessuno. Quanto al principe azzurro scordatevelo. Troppo patriarcale (del resto era già stato accusato in passato per aver baciato Biancaneve senza consenso) e quindi cancellato.

Ma in tutta questa follia che c’entra Cristoforo Colombo? Lui che ha fatto?

Lo spiega Sarah. Anzi il suo personaggio. La donna corretta. Ma cosa fai, non sai che Colombo negli Stati Uniti è criticatissimo, viene considerato un simbolo di colonialismo e da alcuni anche di razzismo e buttano giù pure le sue statue?

Anni fa tutti inorridivano coi talebani che facevano saltare in aria le statue di Buddha in Afghanistan, ma ora i liberal in America fanno la stessa cosa seguendo i dettami della cosiddetta cancel culture

I talebani abbattevano statue per negare diritti. Chi lo fa in America motiva la sua scelta con la scusa che la statua abbattuta rappresenta un personaggio che quei diritti li negava.

In Cippa Lippa nei hai anche per lo sport…

Non io ma il politicamente corretto. Gli sponsor hanno imposto cambi di nome storici nel baseball o nel football come Indians o Redskins. In italiano: pellerossa. I nomi sarebbero stati offensivi versi i veri nativi indiani. Un oltraggio alla loro storia.

In Cippa Lippa neppure l’arte di salva dal politicamente corretto, che lo stesso Carlo Verdone chiamava “patologia”

Io la salverei l’arte, non fraintendere.

Ma non capisco cosa ci sarebbe che non va nel Michelangelo

Lo chiedi a me? Qui entriamo nelle vette sublimi della scultura che emoziona, nel sapore del Rinascimento fiorentino con l’uomo al centro del mondo. Ma il politicamente corretto dice “ma no, non si può, è pornografia”. Loro che poi giustificano spettacoli inguardabili al Pride davanti ai bimbi.

Cippa Lippa a Sabaudia è una serata unica?

A Sabaudia saranno tutti miei ospiti. Ma sto preparando le date per portare il mio evento un po’ dappertutto. È non è la prima performance però. Lo spettacolo è già andato in scena prima alla Versiliana, poi a Villasimius in Sardegna ed anche alla kermesse di Nicola Porro a Bari: “la Ripartenza”.

Una curiosità: cosa c’è che non va nel Bourbon?

Whiskey americano che voleva replicare quello inglese. Un po’ come se Napoleone avesse voluto produrre questo Bourgognon pinot nero all’isola di Sant’Elena dove stava confinato.

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1 commento

  1. questo political correctn ess va abolito, se uno e’ cieco e’ cieco, se e’ imbecille e’ imbecille!!!e non differentemente intelligenti!!! BASTA NON SE NE PUO PIU’fanno falsamente i moralisti poi si inculano a si leccano a vicenda e tutti contenti????

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