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Contrariamente agli stereotipi e a una certa vulgata antinazionale, l’Italia ha una lunga tradizione militare percorrente i secoli dalle Legioni romane alle Repubbliche Marinare, dai balestrieri genovesi alle Compagnie di Ventura, dai condottieri e architetti militari italiani nella Guerra dei Trent’anni ai Generali del Settecento, sino al Risorgimento e alle guerre mondiali. Non sorprende quindi che una tale mole di gesta gloriose e innovazioni tecnologiche trovi il suo ricordo e trasmissione alle nuove generazioni di italiani in numerosi musei militari e storici posti lungo tutta la penisola. Di seguito presentiamo al lettore alcuni tra i più interessanti.
Iniziamo da nord con il Museo Nazionale Storico degli Alpini (via Brescia 31, Trento), sito sul panoramico Doss Trento. Il Museo attuale nasce da un’idea dell’allora Direttore, il Generale di Divisione del Ruolo D’Onore Stefano Basset, in concerto con l’Associazione Amici del Museo Nazionale Storico degli Alpini, con il fine di valorizzare il Museo ed il suo patrimonio storico e si presenta oggi completamente rinnovato nell’allestimento e nelle esposizioni.
Passando dagli Alpini all’Arma Aerea, di grande interesse è il Museo dell’Aeronautica di Trento (via Lidorno 3), fondato dal pioniere dell’aviazione trentino Gianni Caproni, raccogliente una collezione di aeromobili storici originali di rilievo mondiale.
Vicino a Trento, a Rovereto (via Castelbarco 7) vi è poi il Museo Storico Italiano della Guerra; il percorso di visita racconta l’esperienza di uomini e donne in guerra tra 1800 e prima guerra mondiale tramite una ricca esposizione di armi, uniformi, fotografie, documenti e oggetti artistici e un’ampia sezione dedicata alle artiglierie della Grande Guerra.
Quindi, nella città portuale della Spezia in Liguria è irrinunciabile la visita al Museo Tecnico Navale (viale Giovanni Amendola 1), il maggiore museo navale d’Italia e uno tra i più antichi al mondo. Conserva reperti e testimonianze di navigazioni, esplorazioni, battaglie, esperienze scientifiche, invenzioni e innovazioni. Tra i cimeli esposti vi sono un barchino esplosivo, un motoscafo silurante e un siluro a lenta corsa (SLC), armi speciali dei nostri incursori di Marina, protagonisti di molte riuscite azioni nel Mediterraneo contro la Royal Navy inglese durante il secondo conflitto mondiale.
Passando al Centro Italia, degno di nota è il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, con sede nell’Idroscalo di Vigna di Valle (Strada Circumlacuale, snc), il più antico in Italia, dove nel 1904 per volontà del Maggiore del Genio Mario Maurizio Moris, padre riconosciuto dell’aviazione italiana, fu impiantato il primo Cantiere Sperimentale Aeronautico. Qui volò nel 1908 il primo dirigibile militare italiano. Il museo, attualmente chiuso per restauri, si sviluppa su un’area di 13.000 m2 tra hangar e aree esterne ospitanti velivoli, divise, documenti, tute di volo, motori, attrezzature e molti altri cimeli di valore storico e tecnico.
Infine, ricordiamo due musei privati dedicati principalmente alle vicende della seconda guerra mondiale: il Museo Memoriale della Libertà di Bologna (via Giuseppe Dozza 24), con la sua collezione di veicoli militari e i suoi diorami realizzati a grandezza naturale, con suoni e luci destinati a ricreare per il visitatore il terribile inverno 1944-1945 sulla Linea Gotica e la primavera successiva, e il Museo Storico Piana delle Orme di Latina (Via Migliara 43.5, Borgo Faiti), un parco tematico realizzato all’interno dell’omonima azienda agrituristica per ospitare una delle collezioni più grandi ed eterogenee al mondo. Dedicato al Novecento, il complesso museale rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana. Oltre 30.000 m2 di esposizione per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica delle Paludi Pontine e la seconda guerra mondiale, dall’inizio della guerra nel 1939-1940 ai combattimenti sulla testa di ponte di Nettuno nel 1944.