Repubblica lo assume e poi lo molla perché scopre che è di destra

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@FMagliaro

“Scusi abbiamo sbagliato”. Ma non hanno detto nemmeno scusa. Cosa si prova a passare dall’entusiasmo per un nuovo lavoro alla paralisi della disoccupazione totale nel giro di due giorni? Chissà quali pensieri si sono agitati nella testa di Fernando Magliaro (e non solo la sua), giornalista del quotidiano Il Tempo formalmente e non solo formalmente assunto a Repubblica e poi rimasto col cerino in mano perchè “no, abbiamo cambiato idea”? Fernando Magliaro si dimette da Il Tempo, dove ha lavorato per 14 anni, perché la sua domanda di lavoro a Repubblica viene accolta dal quotidiano di largo Fochetti. Ma dopo due giorni il vice del quotidiano fondato da Scalfari gli comunica che no, la collaborazione è annullata. Sarà perché Fernando Magliaro è figlio di Massimo Magliaro già addetto stampa di Almirante? Sarà perché Fernando Magliaro è stato addetto stampa per la Provincia di Roma, alla Regione Lazio e al Comune quando a governare erano Moffa Alemanno e Storace (e se così fosse, quelli di Repubblica non se ne erano accorti)? Sarà, anche e soprattutto, che l’han fatto fuori dopo aver visto il suo tweet in cui salutava Chiocci e i colleghi del Tempo?

Insomma, prima gli confermano l’ingaggio e poi ci ripensano lasciandolo a piedi. Bocche cucite dal comitato di redazione, ma di certo hanno fatto una figura miserabile e messo nei guai un loro collega, ennesima dimostrazione della verità per cui i puri ti epurano e il merito professionale non conta niente.

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