San Pietro Mussolino: Protezione Civile e corsi dei veterani delle forze speciali

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Quarant’anni di politiche neo-liberali hanno reso il lavoro delle amministrazioni locali sempre più complesso e difficile, le politiche di austerity hanno colpito in particolare settori che nell’ottica economicista sono visti come “superflui” ma che in realtà davano importanti servizi al cittadino (sanità, cultura, welfare). In breve potremmo dire che il Mercato occupa spazi a discapito dello Stato. Uno di questi settori particolarmente svantaggiati è stato quello della protezione civile.

A questa imposizione della mentalità “economicista” se ne contrappongono altre anti-utilitaristiche, che danno priorità al legame sociale, basate sulla logica del dono ( “Il saggio sul dono” Marcel Mouss) e che sono capaci di creare un circolo virtuoso.

Una dimostrazione di questo circolo virtuoso viene da San Pietro Mussolino, una delle prime citta identitarie del Veneto, che ha saputo organizzare un corso di aggiornamento della propria protezione civile con l’associazione Non Dolet.

Non Dolet nasce dalla volontà di un gruppo di veterani delle forze speciali italiane, supportati da membri della comunità militare e dalle forze dell’ordine, di creare un’associazione che rappresenti la comunità di patrioti che hanno fatto del dovere e dell’onore la propria ragione di vita. Lo scopo dell’Associazione è informare, condividere e valorizzare le battaglie passate, i caduti e tutti coloro che abbiano indossato una divisa. Non Dolet infatti devolve parte di ogni guadagno in beneficenza a favore dei veterani e delle famiglie di coloro che hanno perso la vita in servizio, non solo militari ma anche sanitari, membri della protezione civile e della polizia locale.

Il punto di contatto è stata l’organizzazione di un corso di aggiornamento della protezione civile sampietrina, un corso specialistico incentrato sul “b-con” cioè le tecniche di soccorso e gestione delle emorragie massive.
Gabriele Tasso, sindaco di San Pietro Mussolino, e ideatore della cooperazione dichiara: “più che mai oggi è necessario fare rete delle nostre conoscenze, dei nostri contatti, ma anche delle nostre eccellenze che non vengono sufficientemente valorizzate, e spetta alla buona politica il compito di fare ponte. In questo caso siamo riusciti ad unire la buona volontà dei sampietrini occupati nella protezione civile e la preparazione e disponibilità dei nostri veterani, in uno spirito di cooperazione e amor di patria”.

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