Tra quelle mura identitarie, l’affascinante Sarzana

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La cittadina della Lunigiana è un’importante centro culturale tra festival e mercati

Camminando lungo le sue vie e respirando l’aria delle sue piazze, racchiuse tra mura quattrocentesche, antiche torri e terrazzini pieni di vita e di fiori, non si può che restare colpiti dal fascino di Sarzana. Una città piccola e piena di carattere, forte d’identità storica e di una vena culturale che non ha paragoni nelle realtà vicine. Erede dell’antica colonia romana di Luni, Sarzana, è il riferimento della regione storica della Lunigiana. Sono centinaia di migliaia i visitatori che ogni anno tra le sue fortezze, i festival, le mostre, i concerti e i mercati, trasformano Sarzana in un piccolo tesoro da scoprire quotidianamente, capace di stare al passo o superare nell’attrattiva turistica e culturale città di ben altre dimensioni. Non è un caso che quest’anno, riscoprendo le origini napoleoniche sarzanesi della famiglia Bonaparte, Sarzana sia stata indicata da una rivista di fama globale nella ristretta lista delle dieci mete al mondo da visitare per il 2021, insieme a Tokyo, Dubai o le Galapagos. E nemmeno che una delle figure più importanti e note del panorama culturale italiano sia stata ospite e protagonista di una pagina di storia in questa città. Quest’anno, a settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, Sarzana ha infatti, in più occasioni e con eventi dedicati che hanno visto la presenza di ospiti prestigiosi, ricordato quel 6 ottobre del 1306 quando il Sommo Poeta ospite della città fu delegato dai Malaspina dello Spino Secco, della stipula della pacificazione tra i Malaspina stessi e i Vescovi – Conti di Luni. Sarzana, dunque, è fra le città protagoniste di quell’identità cultura italiana che iniziò a costruirsi per merito del Sommo Poeta a cui dobbiamo la lingua, il racconto e la visione di un’Italia intesa come nazione. Visitare Sarzana significa innanzitutto percorrere l’itinerario urbano della Via Francigena, che da Porta Parma giunge a Porta Romana con i suoi numerosi palazzi storici arricchiti da fregi marmorei, cancellate e inferriate di pregio artistico che rispecchiano un’antica tradizione artigianale. Piazza Matteotti, cuore della città, sulla quale si affaccia palazzo Roderio sede del Comune, ci introduce in via Mazzini sulla quale si affacciano i due principali edifici religiosi della città, la Pieve di Sant’Andrea e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che custodisce la Croce di Mastro Guglielmo, primo crocifisso dipinto della storia dell’umanità. Il carattere storico e cristiano emerge in ogni passo, per una città che ha ospitato i natali di ben tre papi, tra cui l’illustre Niccolò V, rinomato umanista. A pochi passi dalla cattedrale di Santa Maria, sorge il Teatro Degli Impavidi inaugurato ai primi dell’800, autentica e meravigliosa bomboniera che ancora oggi è il motore culturale dell’intero territorio. Fuori le mura, sul colle che domina la città, c’è la Fortezza di Sarzanello, edificata a partire dal 1493, durante la dominazione fiorentina da Castruccio Castracani. Un patrimonio storico monumentale straordinario che spesso veste i panni di quinta naturale per ospitare i grandi eventi organizzati dall’Amministrazione comunale. Come la mostra di Banksy nella prima parte dell’anno, alla quale è seguita l’antologica dedicata a Gian Carozzi, tra i più rappresentativi artisti liguri del XX secolo. Sarzana e la cultura sono un binomio imprescindibile che vede questa città proporsi con eventi di rilevanza nazionale e internazionale come Sarzana Opera Festival, dedicato alla lirica, Moonland, kermesse estiva incentrata sulla musica pop e di tendenza e il Festival della Mente, il primo festival europeo della creatività nato e cresciuto a Sarzana.
Elena Conti

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