Tutti in lockdown a farsi le canne: le priorità del Ministro Dadone

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Tolti gli stivali rossi, il Ministro più inutile del governo Draghi, la grillina Fabiana Dadone, ha esternato di nuovo tutta la sua voglia di liberalizzare le droghe leggere. Occupando, per ragioni di manuale Cencelli 5 stelle, il dicastero delle politiche giovanili, qualcuno, forse Casalino, gli deve aver detto che i giovani “si fanno” e che quindi questa è cosa buona e giusta – come le droghe fossero legate solo alla condizione giovanile. Ora non vogliamo entrare nella questione specifica, ma è davvero comico e terrificante al tempo stesso che lo stesso governo che più si è spinto a limitare le libertà degli individui parli di “liberalizzazione”. Per di più su un tema come la salute. Il governo Draghi, in ciò simile al suo predecessore, ha subordinato tutto ma proprio tutto al detto popolare napoletano “pienza a salute” e ha costruito una ideologia “sanitista” che è diventato luogo comune.
Ora questa ideologia noi cerchiamo di smontarla tutti i giorni ma pretendiamo che almeno il governo non la neghi cosi platealmente. Il Covid fa male certo, e le droghe leggere no? Certo, cosi come c’è chi pensa che il virus non esista, c’è anche qualcuno che crede la cannabis faccia bene. Lo credono anche Draghi e Speranza, oltre che presumibilmente la Dadone? Ci avete chiusi in casa tutti, e ora volete rinchiudere i no vax, in nome della “salute pubblica” e poi promuovete il consumo di droghe? Perché questo di fatto sarebbe uno degli effetti della cosiddetta liberalizzazione.

La seconda ragione per cui l’uscita della Dadone ci appare lunare sta nella tempistica. Inflazione alle stelle, variante sud africana forse non coperta dai vaccini, aumenti a due cifre delle bollette, possibilità di crisi energetica monstre, immigrati che entrano un duecento a botta al giorno, disoccupazione, e potremmo continuare e la sinistra cosa fa? Propone lo ius soli (Letta) e la la liberalizzazione delle droghe, come Dadone. Ognuno coltiva il proprio orticello elettorale e del resto, come ha detto il neo cancelliere tedesco, il socialista Scholz, noi, cioè loro, privilegiamo trans e immigrati e anche tossici, visto che nel programma del governo tedesco c’è la liberalizzazione della cannabis. E in un certo senso non hanno torto: bisogna davvero essere strafatti per votare questa sinistra.

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4 Commenti

  1. Io mi sfondo di Mojito , approvato legalmente e sponsorizzato dal sig. Salvini come elisir di lunga vita. Poi ci sono il Campari , la grappa , il vino , gli amari , i limoncelli , la birra.
    A chi serve farsi uno spinello,quando lo stato ci offre un oceano di alcool col quale ammazzarci
    e magari ammazare qualcuno guidando ubriachi?

  2. Bello fare il Re! Come dire bello fare nulla ed essere strapagati ed ogni tanto tirare fuori una bestialità, tanto per dire che è lì che esiste, che è lì per fare qualcosa, qualsiasi cosa anche se non serve a niente. Ogni tanto tirare fuori un argomento e via, la giornata è passata r lo stipendio se l’è meritato.

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