La Donna Ciociara che ispirò Picasso

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Di fronte ad un modello di cultura sempre più orientato verso l’effimero, unico strumento di cui dispone chi ha a cuore l’Italia è l’impegno a preservarne storia e tradizioni.

Lodevole in tal senso è la fervida attività che CulturaIdentità, presieduta da Edoardo Sylos Labini, incessantemente propone per risvegliare l’orgoglio dell’appartenenza alla nostra Nazione. Ne sono testimonianza le attività culturali che si susseguono con successo in tutta la Penisola, come accaduto di recente con il V° Festival di Senigallia e con il VI° Festival di Vibo Valentia, appena conclusosi.

Rotta che sta seguendo, ormai da qualche anno a questa parte, CulturaIdentità Frosinone, puntando proprio sul recupero del nobile patrimonio artistico e delle millenarie tradizioni culturali che ciascuno dei 91 Comuni della nostra Provincia può vantare.

Ottima testimonianza la recente manifestazione pensata per celebrare la figura della Donna Ciociara, realizzata ad Isola del Liri con il contributo della locale rappresentanza dell’Associazione.

All’interno della Galleria Pisani, accogliente struttura che si affaccia sull’imponente cascata del fiume Liri, hanno fatto bella mostra di sé costumi, dipinti, arredi, monili, tele e fotografie, il tutto a testimoniare l’importanza delle nostra storia, scritta e permeata, in questo caso, dalla figura femminile. Evoca valori antichi la Donna Ciociara, singolare esempio di emancipazione, da sempre apprezzata per la sua laboriosità e per i suoi valori morali.

Nota per il contributo che dette al baliatico, modella per antonomasia, ispirò autentici capolavori dell’arte e dovette attrarre non poco Pablo Picasso che nell’opera L’Italienne ne volle celebrare bellezza e carattere, ritraendola con il suo inconfondibile abito.

Una mostra che funge da antidoto per quanti non si rassegnano alla perdita della memoria, al rischio marginalità che incombe sulle nostre tradizioni, in una parola, per quanti non intendono rinunciare al recupero dell’identità della gente di Ciociaria, patria di personaggi illustri che hanno fatto brillare la nostra terra nel campo delle arti, della scienza e della letteratura.

Di qui il successo conseguito dalle opere fotografiche esposte da Romeo Fraioli e dalle tele di Gianluca Campoli e Roberto Stega, evocatrici di un passato di cui andare orgogliosi, l’arma migliore per affrontare il futuro.

A tale obiettivo tende la Fondazione Città Identitarie cui tanti Comuni della nostra Provincia continuano ad aderire.

Hanno reso possibile la manifestazione le componenti del Circolo di CulturaIdentità di Frosinone Daniela Chiappini, Ilenia Valeri e Lia Stega, Maria Grazia Bottoni responsabile della Città di Monte San Giovanni Campano, Brunilde Mazzoleni responsabile della Città di Veroli. Ha prestato il suo preziosissimo contributo il Circolo di CulturaIdentità di Isola del Liri, con la sua responsabile Debora Bovenga e con l’associata Barbara Paesano.

Per Culturaidentità sono intervenuti Antonio Abbate, responsabile nazionale organizzazione, Daniele Maura, responsabile provinciale, e Paolo Gabrielli, responsabile della Città di Frosinone.

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1 commento

  1. “la donna ciociara che ispirò Picasso” mentalmente fatta a pezzi per poi costruire un puzzle a suo piacimento. Misa che la donna non gli piaceva.

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